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    Celebrato il Trentennale del Taruffi

    11:00 am
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    BAGNOREGIO – La giornata celebrativa si è aperta sabato scorso con l’emozionante cerimonia della intitolazione del largo adiacente al Museo a Piero Taruffi; alla presenza di autorità Civili e Militari e di tanti appassionati e amici il Presidente dell’Associazione, Fabrizio Verzaro ed il Sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti hanno scoperto la targa che è stata poi benedetta da don Marco Petrella, parroco di Bagnoregio. In mezzo al piazzale faceva bella mostra di sé una Maserati 200 Si del 1957, con una auto del genere Piero Taruffi disputò alcune gare (fra le quali la Mille Miglia) nelle stagioni 1956/57.

    All’interno della adiacente Casa del Vento, ospiti della Associazione Juppiter con la quale il club organizzatore ha instaurato un profondo rapporto di collaborazione, Salvatore Regoli ha gestito con la consueta professionalità la serie di interventi di coloro i quali sono stati protagonisti delle importanti ricorrenze: trenta anni dalla scomparsa di Piero Taruffi che coincidono con quelli di fondazione dell’Associazione e venti anni di attività del Museo. Dopo il saluto del Sindaco, del Presidente e del Direttore del Museo, Flavio Verzaro, sono intervenuti Franco Santolini, figlio del più caro amico di Taruffi e Valerio Moretti, storico del motorismo ed anch’egli legato da amicizia con la “volpe argentata”. E’ stata poi la volta di Maurizio Speziali, Presidente dell’ASI e di Massimo Vezzosi, socio fondatore insieme ai fratelli Verzaro e primo Presidente del Club, di ricordare come sia nata l’idea associativa e perché sia stato scelto proprio il nome del Campione romano per l’intitolazione del Club.

    Per ricordare i venti anni di attività del Museo  sono intervenuti: Luciana Vergaro,  all’epoca Sindaca di Bagnoregio, Giuseppe Fraticello, allora Presidente del Consorzio Teverina che mise a disposizione i locali, Massimo Fordini Sonni, architetto che progettò il primo allestimento museale ed i fratelli Luigi e Giovanni De Virgilio, figli dell’Ingegner Francesco progettista del primo motore mondiale di 6 cilindri a V di 60° al quale è dedicata una sezione espositiva museale. Toccanti e significative le testimonianze di questi protagonisti che hanno sottolineato come in questi trenta anni l’Associazione ed il suo Museo siano entrati nel tessuto sociale della Città contribuendo con attività culturali, sociali e sportive alla reciproca crescita.

    E’ stata poi la volta della premiazione degli artisti che hanno partecipato alla Mostra di pittura collettiva per il trentennale i quali, donando un’opera ciascuno che verrà aggiudicata a breve a coloro i quali hanno presentato la loro offerta, hanno reso possibile il reperimento di fondi che verranno devoluti a favore dei ragazzi diversamente abili dell’Associazione Juppiter.

    La giornata si è conclusa con una conviviale in un clima di grande emozione ma anche con l’auspicio che le importanti ricorrenze costituiscano la base per nuovi e più importanti successi futuri.