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    Civitavecchia, cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto – Le Muse News di Sara Fresi

    2:32 pm
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    Redatto da Sara Fresi, storica e giornalista.

    CIVITAVECCHIA – Giovedì 28 ottobre 2021, alle 10:30, a cento anni esatti dalla scelta di Aquileia, il Consiglio Comunale di Civitavecchia conferirà la Cittadinanza Onoraria al Milite ignoto, iniziativa voluta dalla Presidente del Consiglio Dott.ssa Emanuela Mari.

    Proposta Commemorativa – Milite Ignoto, Cittadino d’Italia (1921 – 2021) a cura del “Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia”.

    Così come, cento anni fa, gli sforzi effettuati per fare in modo che quel Soldato, voluto come “di nessuno”, potesse in realtà essere percepito come “di tutti”, al punto da trasformarsi nella sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i Caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui, in ogni luogo d’Italia, si possa orgogliosamente riconoscere la “paternità” di quel Caduto.

    Sulla base di questo assunto, le Medaglie d’Oro al Valor Militare si sono rivolte all’ANCI, in quanto rappresentante della quasi totalità dei Comuni d’Italia, per promuovere, fin dal 2020, il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”, da parte di ciascuna Civica amministrazione, naturalmente nel rispetto delle norme amministrative in vigore e dell’autonomia dei rispettivi Consigli Comunali.

    Brevi cenni storici

    Alla fine della prima guerra mondiale persero la vita circa 650.000 soldati italiani, il Parlamento approvò la legge 11 agosto 1921, n.1075, “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”. Venne costituita una apposita Commissione per la scelta del “Milite Ignoto” il cui unico requisito era la propria cittadinanza italiana. In data 28 ottobre 1921 la scelta venne effettuata in modo casuale da Maria Bergamas, madre di un giovane soldato caduto durante la guerra i cui resti non furono mai ritrovati. La donna rappresentò tutte quelle madri che avevano perso i loro figli durante la prima guerra mondiale. Maria aveva dinnanzi a sé undici bare temporaneamente ospitate nella Basilica di Aquileia, ne doveva scegliere solamente una. Fu così che gli italiani ebbero la possibilità di identificare i propri cari morti in combattimento, proprio in quel soldato la cui identità era sconosciuta. Quella bara venne trasportata a bordo di un treno speciale che, da Aquileia, arrivò fino a Roma. Lì il 4 novembre 1921 venne celebrata la solenne tumulazione presso il sacello dell’Altare della Patria (Vittoriano).

    Dalla sensibilità di alcuni partecipanti alla predetta solenne celebrazione venne fondato nel 1923 il “Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia”, successivamente costituito in ente morale con Regio Decreto 16 settembre 1927, n. 1858.

    La Motivazione della Sua Decorazione – R.D. 1° novembre 1921:

    DEGNO FIGLIO DI UNA STIRPE PRODE E DI UNA MILLENARIA CIVILTÀ, RESISTETTE INFLESSIBILE NELLE TRINCEE PIÙ CONTESE, PRODIGÒ IL SUO CORAGGIO NELLE PIÙ CRUENTE BATTAGLIE E CADDE COMBATTENDO SENZ’ALTRO PREMIO SPERARE CHE LA VITTORIA E LA GRANDEZZA DELLA PATRIA

    XXIV – V – MCMXV        IV – XI – MCMXVIII

    Maria Bergamas
    Le undici bare nella Basilica di Aquileia
    Il carro ferroviario su cui viaggiò la salma del Milite Ignoto

    Foto gentilmente concesse