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    Civitavecchia, cittadini e istituzioni del comprensorio uniti contro il megadigestore

    2:52 pm
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    CIVITAVECCHIA – Cittadini, comitati, associazioni, istituzioni del comprensorio, Sindaci con i gonfaloni dei comuni, insieme e uniti contro il progetto del megadigestore da 120.000 tonnellate di rifiuti all’anno, che dovrà essere realizzato in località Monna Felicita di Civitavecchia. Mercoledì 2 febbraio si è svolta una partecipata manifestazione pacifica a Piazzale del Pincio, sotto la sede del municipio, per dire no al predetto progetto.

    Tanti gli interventi a cura di esponenti appartenenti a comitati ambientalisti e a varie istituzioni, tra cui: Sindaci di Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, consiglieri comunali del comprensorio e consiglieri regionali esterni a questo territorio, ivi presenti, per dare il loro sostegno e chiedere in sede del prossimo Consiglio regionale il ritiro del progetto in autotutela. E’ stato chiesto ai nostri consiglieri regionali, Devid Porrello (Vicepresidente del Consiglio regionale, in quota M5S), Gino De Paolis (Lista Civica Zingaretti), Marietta Tidei (Gruppo misto in Regione Lazio), di dare un forte segnale alla Giunta Zingaretti difendendo il territorio che li ha portati a rivestire le loro cariche istituzionali. L’appello del Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco è stato quello di agire tutti insieme per fare opposizione, anche attraverso ricorsi al Tar, per evitare che questo progetto venga realizzato.

    Periodicamente vengono calate dall’alto delle scelte di cui i cittadini e gli amministratori non sono favorevoli. Civitavecchia è una città che per storia, acque salubri termali, presenze archeologiche, naturalistiche ed enogastronomiche dimostra invece di avere una chiara vocazione turistica.

     

    La lettera del Sindaco della Città di Civitavecchia Ernesto Tedesco ai colleghi del comprensorio.

    «Carissimi Colleghi, come sicuramente avrete appreso dagli organi di informazione la Regione Lazio, attraverso la conferenza dei Servizi, ha dato parere favorevole al progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano in località Monna Felicita. I pareri contrari delle vostre Amministrazioni, quello del Comune di Civitavecchia, della Sovrintendenza e della ASL RM 4 sono stati di fatto disattesi e il nostro territorio è nuovamente sotto attacco e vessato da scelte che non sono condivise e che non tengono in alcun conto le nostre legittime esigenze. Sono a chiedervi di fare fronte comune contro questo nuovo atto di arroganza politico-amministrativa, al fine di condividere con voi tutte le iniziative anche pubbliche per far sentire la nostra voce e per tutelare al massimo i nostri concittadini. Resto a vostra disposizione, confidando nel vostro prezioso contributo più volte messo in campo attraverso azioni comuni».

     

    Il comunicato congiunto dei rappresentanti istituzionali di Allumiere e Tolfa.

    “Tutti insieme, al di là dei partiti, degli schieramenti politici, uniti come cittadini e rappresentanti del nostro territorio, un territorio che, seppure caratterizzato da eccellenze, in particolare nel patrimonio naturalistico e ambientale, continua ad essere martoriato dall’inquinamento, abbiamo manifestato la nostra totale contrarietà al Biodigestore alla manifestazione organizzata oggi a Civitavecchia e continueremo a portare avanti questa battaglia fino al ritiro definitivo del progetto.

    Dopo anni di lotte e battaglie, quando finalmente sembrava si potesse tirare un sospiro di sollievo per quella che doveva essere una transizione a vocazione ecologica, con la prospettiva della chiusura della centrale a carbone, oggi ci ritroviamo, invece, a dover scendere in campo a difesa del territorio: dopo la proposta della mega discarica autorizzata dall’allora ministro dell’interno la Russa e dal Sindaco Alemanno, dell’inceneritore di appena qualche anno fa, oggi vengono a parlarci di biodigestore da 120 mila tonnellate di rifiuti organici l’anno.

    Dopo aver avuto il terribile primato per incidenza di tumori ai polmoni, aumento di casi di Autismo, legato incontrovertibilmente all’inquinamento, alle malattie respiratorie di ogni tipo, al deturpamento del territorio che ha soffocato la vocazione turistica, ci sembra assurdo e inaccettabile oggi dover ribadire che abbiamo già dato troppo, in termini soprattutto di salute.

    È per questo che rinnoviamo l’appello pubblico e privato, ai nostri rappresentanti regionali, in particolare a quelli del Partito Democratico, di dare voce agli interessi dei cittadini di Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Civitavecchia e Tarquinia, alla loro salute, alla loro economia e al loro territorio. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per opporci a questa scellerata imposizione, per noi, per i nostri cittadini e per i nostri figli”.

    Il Sindaco della Città di Allumiere Antonio Pasquini;

    Il Vicesindaco Manrico Brogi;

    I Consiglieri Sante Superchi, Gabriele Volpi, Luigi Artebani e tutta la maggioranza;

    Karyn Minerva segretario del PD Allumiere;

    I Consiglieri del Pd Tolfa: Sharon Carminelli, Mario Curi, Marcello Chiavoni e Chiara Riversi.