Homepage ROMA & PROVINCIA Commozione nel ricordo del compianto Giuseppe Ibelli

    Commozione nel ricordo del compianto Giuseppe Ibelli

    7:04 am
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    CIVITAVECCHIA – La mattina di domenica 7 aprile si è svolta, presso l’entrata della Caserma dei Vigili del Fuoco, la cerimonia per l’intitolazione della rotatoria di Porta Tarquinia al compianto Giuseppe Ibelli, dal 2001 al 2009 Comandante della locale Caserma dei Vigili del Fuoco. Presenti, oltre alla famiglia di Giuseppe, il Sindaco Antonio Cozzolino, la Vicesindaco Daniela Lucernoni, rappresentanti della maggioranza dell’Amministrazione comunale, la Consigliera comunale Paola Rita Stella, la Presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Saracco e il Com. Vincenzo Leone della Capitaneria di Porto. Inoltre, rappresentanti di Polizia di Stato, Esercito, Guardia di Finanza, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Associazione Marinai d’Italia e una nutrita rappresentanza dell’Andos.

    Antonio Cozzolino, Sindaco di Civitavecchia

    Il Primo Cittadino ha dichiarato: “Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere di persona Pino Ibelli. Grande uomo, molto dedito al suo difficile lavoro. Lo stimavamo in molti, tanto è vero che insieme all’Amministrazione di Civitavecchia, e su richiesta di molti cittadini, abbiamo deciso di dedicargli questo luogo. È rimasta infatti nel cuore di molti la grande personalità di Ibelli e la sua indiscussa dedizione alla sua professione. Grande e totale l’impegno durante il recente tragico terremoto dell’Aquila.

    Amante di Civitavecchia, nel 2010 costituì l’Associazione Città d’incanto gli Antivandali, apolitica e apartitica, con lo scopo di rendere più vivibile la città, cercando di debellare fenomeni di vandalismo purtroppo sempre più diffusi. Ibelli con le sue fotografie,  scattate fra le strade di Civitavecchia, registrava fenomeni e situazioni di degrado e vandalismo”.

    Il Sindaco insieme alla famiglia di Giuseppe

    Al termine della cerimonia il Sindaco Cozzolino ha scoperto una targa commemorativa fra gli applausi partecipi e commossi dei molti cittadini intervenuti alla cerimonia.

    Foto di Manola Solfanelli