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    Giornata sull’ipertensione arteriosa in montagna: screening e informazione in 57 rifugi del CAI in 11 regioni

    5:49 am
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    MILANO – L’ipertensione arteriosa è ancora oggi il principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari in tutto il mondo, e colpisce circa il 40% della popolazione adulta occidentale. Per prevenire il verificarsi di eventi cardiaci e cerebrali, spesso fatali o invalidanti, occorre prestare maggiore attenzione al comportamento della pressione arteriosa in diverse situazioni della propria vita quotidiana.

    Studi recenti dell’Istituto Auxologico Italiano e dell’Università di Milano-Bicocca hanno dimostrato come la pressione arteriosa salga in modo significativo durante la permanenza a un’altitudine superiore ai 2500 metri, iniziando a modificarsi anche in caso di salita ad altitudini moderate (attorno ai 1800-2000 metri). Questo si verifica sia in soggetti normali, sia in pazienti già affetti da ipertensione arteriosa, sollevando così la questione di come mantenere la pressione controllata anche quando si sale in quota, per garantire un approccio alla montagna privo di rischi per l’apparato cardiovascolare.

    Per questi motivi sabato 16 e domenica 17 luglio torna la giornata di sensibilizzazione sull’ipertensione arteriosa in montagna, promossa dalla Società europea dell’ipertensione arteriosa (Esh), dalla Commissione centrale medica del Club alpino italiano e dalla Società italiana di medicina di montagna, sostenuta dal lato organizzativo dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università di Milano-Bicocca.

    In 57 rifugi alpini e appenninici di proprietà del Cai in 11 regioni gli escursionisti potranno ricevere informazioni, misurare la propria pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue, e compilare un breve questionario. Quest’ultimo servirà come raccolta dati per la ricerca scientifica sul comportamento della pressione arteriosa e sul rischio cardiovascolare degli escursionisti.
    «Frequentare la montagna con responsabilità e consapevolezza significa anche prestare la massima attenzione alla propria salute, verificando le reazioni del proprio organismo quando si sale di quota», afferma il Presidente generale del Cai Antonio Montani. «In queste due giornate, i frequentatori dei rifugi potranno verificare in modo semplice e rapido la propria condizione di rischio cardiovascolare e la propria reazione all’esposizione a quote moderate o alte. Anche questa è prevenzione, un aspetto che vede il costante impegno del Cai per sensibilizzare gli escursionisti a tenere i comportamenti più idonei per minimizzare il pericolo di incidenti in montagna».
    I rifugi che hanno aderito alla manifestazione si trovano a quote differenti: sotto i 2000 metri, tra i 2000 e i 3000 e oltre i 3000. Alcuni di essi sono raggiungibili in auto, altri a piedi o con gli impianti di risalita, altri ancora solamente a piedi.

    «Porgo un caro augurio di buon lavoro ai colleghi Operatori sanitari che presteranno la loro opera nella Giornata sull’ipertensione in montagna, offrendo un grande servizio di prevenzione verso i frequentatori», evidenzia la Vicepresidente generale del Cai Laura Colombo, di professione medico. «La “Giornata” sarà anche l’occasione, nei rifugi alle quote più elevate, per partecipare alla validazione italiana di un sistema di rilevazione internazionale del male acuto di montagna, il “Lake Louise Score”».

    Gianfranco Parati (direttore scientifico dell’Istituto Auxologico Italiano), Franco Finelli (presidente della Commissione centrale medica del Cai) e Lorenza Pratali (presidente della Società italiana di medicina di montagna) sottolineano che «questa iniziativa, sperimentata con successo in alcuni rifugi alpini e appenninici già nel 2016, rispecchia pienamente la principale missione delle organizzazioni promotrici: aumentare la consapevolezza di tutti sui rischi legati all’ipertensione e promuovere la sicurezza in montagna». La giornata rientra nella campagna internazionale “Blood pressure at moderate and high altitude”, che ha come scopo la promozione, in chi si avvicina alla montagna, della consapevolezza sulle reazioni dell’apparato cardiovascolare alle quote moderate e alte.
    Ecco l’elenco dei rifugi aderenti:

    Liguria

    Rifugio Antola m.1460

    Piemonte

    Rifugio Q. Sella m.2640

    Rifugio E. Orsi m. 1397

    Rifugio L. Cibrario m. 2616

    Rifugio Città di Ciriè m.1850

    Rifugio B. Gastaldi m. 2659

    Rifugio G. Jervis m. 2250

    Rifugio G. Muzio m. 1667

    Rifugio Gattascosa m.2000

    Rifugio Gnifetti m.3647

    Rifugio Maria Luisa m.2157

    Rifugio Pian Valasco m.1763

    Valle d’Aosta

    Rifugio Teodulo m. 3317

    Casermetta Col de la Seigne m.2365

    Rifugio Mantova m.3498

    Istituto Mosso m. 2900

    Lombardia

    Rifugio Albani m.1939

    Rifugio V Alpini m. 2877

    Rifugio Brunone m. 2295

    Rifugio Fratelli Calvi m. 2015

    Rifugio Casati m. 3269

    Rifugio Coca m. 1892

    Rifugio Alpe Corte m. 1410

    Rifugio Curò m. 1915

    Rifugio Gherardi m. 1650

    Rifugio Laghi Gemelli m.1968

    Rifugio Gianetti m.2534

    Rifugio Pizzini m. 2706

    Rifugio Tagliaferri m. 2328

    Veneto

    Gianni Cecchin m.2340

    Col Gallina m.2055

    Lagazuoi Terrace m.2752

    Croda da Lago m. 2046

    Marmolada m.2700

    Nuvolau m. 2575

    Sass Pordoi m. 2950

    Scoiattoli m.2255

    Trentino Alto Adige

    Rifugio Agostini m. 2410

    Rifugio a Caduti dell’Adamello alle Lobbie m.3040

    Rifugio Mantova al Vioz m.3535

    Rifugio Passo Selle m.2530

    Rifugio Pradidali m. 2278

    Rifugio Segantini m.2373

    Rifugio Viviani m. 2082

    Emilia Romagna

    Rifugio Duca degli Abruzzi m. 1794

    Giardino Botanico Hesperia m. 1500

    Rifugio Mariotti m. 1500

    Rifugio Cesare Battisti m. 1765

    Abruzzo

    Rifugio Pomilio Majelletta Pretoro m.1892

    Rifugio Fusco – Pennapiedemonte m.2455

    Rifugio Franchetti m.2433

    Rifugio Duca degli Abruzzi m. 2388

    Lazio

    Rifugio A. Sebastiani m.1820

    Calabria

    Rifugio Tasso m.1424

    Rifugio Biagio Longo m.1028

    Sicilia

    Rifugio Sapienza Etna Sud m.1910

    Baita CAI Erice m. 707