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    Giornate Europee del Patrimonio: aperture straordinarie, visite guidate, eventi speciali nei musei statali in Piemonte

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    TORINO – Sabato 26 e domenica 27 settembre 2020 si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea al fine di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le nazioni europee. Si tratta di un’occasione importante per mettere in rilievo il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali, focalizzando l’attenzione sui benefici che derivano dall’esperienza culturale, dalla trasmissione delle conoscenze, nonché sugli aspetti correlati al concetto di eredità culturale.

    All’insegna dello slogan Imparare per la vita, scelto dal MiBACT in linea con il tema indicato dal Consiglio d’Europa Heritage and Education – Learning for Life, la Direzione regionale Musei propone un articolato programma di visite guidate, spettacoli ed eventi speciali. Sabato 26 settembre sono anche previste aperture straordinarie serali con biglietto di ingresso al costo simbolico di 1 euro, fermo restando il riconoscimento delle gratuità in vigore.

    A Torino gli sfarzosi ambienti degli Appartamenti dei Principi di Palazzo Carignano sono lo scenario delle visite guidate tematiche Storia di un Palazzo, Storia di una famiglia, dedicate al contesto storico in cui fu commissionato e realizzato l’edificio, con un focus sulla figura di Emanuele Filiberto, secondo principe di Savoia-Carignano, sulla sua famiglia e sui rapporti intrattenuti con il ramo principale di casa Savoia. Le visite si svolgono sabato 26 settembre dalle 14.00 alle 20.30, con biglietto a 1 euro a partire dalle 18.00, e domenica 27 settembre dalle 14.00 alle 17.00; in entrambi i giorni il percorso di visita è comunque accessibile con visite accompagnate dalle 9.00. Domenica, nel salone dell’Appartamento di Mezzanotte, concerto di musica barocca alle 15.30 e 16.30: Thomas Petrucci esegue alla chitarra brani di J.S. Bach (Ciaccona partita n. 2 BWV 1004, From Suite BWV 995, Prelude, Allemande, Courante, Sarabande, Gavotte I, Gavotte II, Gigue).

    Nella cornice di Villa della Regina sulla collina torinese, oltre alle visite libere possibili dalle 10.00, sabato 26 settembre alle 11.00 e domenica 27 settembre alle 11.00 e 16.00 Visite speciali guidate nei Giardini sul tema delle zone agricole e produttive dell’antica vigna, con approfondimenti sulle abitudini alimentari, sia della corte, sia dei contadini, e sul reimpianto della vigna avvenuto durante i lavori di restauro che hanno interessato l’intero complesso tra la fine del secolo scorso e i primi anni Duemila. La vigna, elemento fondante dell’identità del luogo, produce uva Freisa: al termine della visita assaggio delle sue deliziose “bacche rosse”. Inoltre, sabato 26 settembre alle 15.30 e 16.30, nel Salone delle Feste, interventi musicali di epoca barocca: il violinista Gioele Pierro esegue pezzi di J.S. Bach (II partita per violino solo) e G.P. Telemann (Fantasie per violino solo n. 1,7, 9 e 12). Nella stessa giornata dalle 18.00 alle 20.00 visita libera con biglietto a 1 euro.

    Al Castello di Agliè, la maestosa residenza sabauda che con la sua magnificente appendice di Parco e Giardini si estende nel panorama del Canavese, Novità d’autunno in Castello: gli Appartamenti delle Loro Maestà e la Fontana del Parco. Dopo mesi di chiusura riaprono infatti al pubblico gli Appartamenti Reali, i cui apparati decorativi celebrano i fasti della corte e della vita privata dei sovrani, visibili tramite visite accompagnate sabato 27 settembre dalle 9.00 alle 21.30, con biglietto a 1 euro dalle 19.00, e domenica 27 settembre dalle 9.00 alle 18.30. In orario 9.00-13.00 anche visite guidate con il responsabile delle aree verdi alla scoperta della vegetazione e dell’arte nella zona bassa del Parco, intorno alla Fontana dei Quattro Fiumi.

    All’Abbazia di Vezzolano, capolavoro di architettura medievale in provincia di Asti, ingresso gratuito non solo per le visite libere possibili in orario di apertura, ma anche per la partecipazione alle attività previste. Sabato 26 settembre, dalle 12.00 alle 15.00, e domenica 27 settembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, visite guidate al complesso e alla mostra La materia e l’invenzione sullo stile romanico nel Monferrato astigiano. E, ancora, sabato 26 settembre alle 16.00 e 21.00 spettacolo Stabat Mater. Creazione per sei voci e un’abbazia di e con compagnia Faber Teater. Si tratta di un’opera di sonorizzazione degli spazi realizzata nell’ambito della rassegna Concentrica a cura del Teatro della Caduta, un canto sull’esperienza del dolore, dell’ingiustizia, dello scandalo e sulla necessità di convivere con la tragedia e superarla.

    Nel Cuneese gli ambienti della quotidianità a corte sono al centro delle visite accompagnate Il Castello domestico, proposte dal Castello di Racconigi per le giornate di sabato 26 e domenica 27 settembre, in orario 9.00-18.00, con l’obiettivo di condurre il pubblico nelle stanze delle ‘balie’, oltreché negli appartamenti novecenteschi, e introdurre nella dimensione della vita quotidiana della famiglia reale, quando i principini giocavano accuditi dalle balie e i sovrani restavano affascinati dalle innovazioni tecnologiche dell’epoca. In serata aperture straordinarie con le visite accompagnate Percorso dedicato al Novecento: sabato 26 settembre entro le 21.30 con biglietto a 1 euro, mentre domenica 27 settembre fino alle 22.30 a tariffa ordinaria.

    Tra i colori dello spettacolare paesaggio di colline e vigneti delle Langhe, il fascino di usi e costumi di un tempo primeggia al Castello di Serralunga d’Alba con la visita guidata Medioevo in famiglia che si svolge domenica 27 settembre alle 15.15: un’occasione, con agevolazioni tariffarie riservate ai nuclei familiari, per scoprire l’antica funzione di roccaforte difensiva dell’edificio e conoscere la storia della nobile famiglia Falletti, i signori del Castello che nel XIV secolo amministravano le terre circostanti e dettavano le regole per il popolo.

    In provincia di Alessandria, il Forte di Gavi prolunga l’apertura fino alle 20.30 nella giornata di sabato 26 settembre, con biglietto a 1 euro dalle 17.30, permettendo di ammirare al crepuscolo gli spazi di questa eccezionale struttura, scaturita da un processo di stratificazione storica che va dall’Alto Medioevo, con la presenza documentata di un antico castello, all’età contemporanea, con le memorie delle due guerre mondiali, sino ad apparire oggi un esempio di architettura di difesa perfettamente integrato nel paesaggio circostante. Domenica 27 settembre il Forte è invece aperto in orario 9.00-13.00.

    “La manifestazione delle Giornate Europee del Patrimonio, che costituisce da tempo un importante appuntamento – spiega la direttrice Enrica Pagella – assume quest’anno un significato ancor più particolare: alla luce della difficile prova imposta dall’emergenza sanitaria, abbiamo infatti il dovere di mantenere viva l’attenzione sul ruolo della cultura nella società, mettendo in rilievo gli strumenti che ne possono derivare anche per fronteggiare le fasi di crisi. Il tema Imparare per la vita, scelto dal Ministero per questa edizione, sollecita senza dubbio riflessioni che inducono a guardare al patrimonio in maniera altra e rinnovata. Per questo la Direzione regionale Musei ha voluto declinare la propria partecipazione in un’offerta culturale piuttosto articolata, rispondente non solo alle istanze emerse, ma anche alla realtà composita gestita che spazia da castelli e abbazie di origine medievale, alle residenze sabaude, a una imponente architettura fortificata, ed esprime una vocazione eterogenea e multiforme che consente di ripercorrere la vicenda secolare di un territorio”.

    In questa prospettiva si precisa la chiave interpretativa attraverso cui le iniziative previste indagano e presentano personaggi storici, architetture e collezioni: “Imparare per la vita – prosegue Pagella – è ad esempio la testimonianza che ci ha lasciato il principe Emanuele Filiberto, protagonista delle visite a Palazzo Carignano, il quale, nato muto nel Seicento, puntò sulla formazione e sull’arricchimento culturale per integrarsi in società, ma è anche il valore della trasmissione del sapere su cui vertono gli approfondimenti green a Villa della Regina e al Castello di Agliè, così come l’esame di stili e consuetudini del passato al centro delle attività promosse nei Castelli di Agliè, Racconigi e Serralunga”.

    La Direzione regionale Musei celebra dunque le Giornate Europee del Patrimonio nell’auspicio che i percorsi di conoscenza possano consolidare le funzioni della cultura e aprire, in più direzioni, opportunità inclusive di aggregazione sociale.

    La visita ai musei e la partecipazione agli eventi è su prenotazione obbligatoria; per ogni sede museale è opportuno verificare modalità di accesso e contatti per la prenotazione come da elenco allegato. Tutte le info anche sul sito web www.polomusealepiemonte.beniculturali.it.