Homepage CULTURA Giornate Europee del Patrimonio: gli appuntamenti in Palazzo Reale di Genova

    Giornate Europee del Patrimonio: gli appuntamenti in Palazzo Reale di Genova

    5:48 am
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    GENOVA – In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2020, Palazzo Reale di Genova è lieto di presentare alla cittadinanza gli appuntamenti che ospiterà in entrambe le sue sedi. Quest’anno le Giornate Europee del Patrimonio sono dedicate al tema “Heritage and Education – Learning per Life”, declinato dal MIBACT in “Imparare per la vita”.

    Il tema dunque offre la possibilità di riflettere sul ruolo della formazione, sulle competenze offerte alle nuove generazioni, sul valore del sapere, delle conoscenze e, nel caso dei musei, della bellezza.

    Secondo questo input, il Museo di Palazzo Reale ha organizzato una attività tutta dedicata ai bambini che sono invitati a venire a scoprire o riscoprire la magnificenza delle collezioni, che verranno intervistati dopo la loro passeggiata per il Museo al fine di costruire un documento video che possa testimoniare il loro punto di vista, le loro aspettative, le loro emozioni. Il personale del Servizio Educativo del Museo li aspetta dalle ore 15.00 per accoglierli, ascoltarli e guidarli a questa esperienza di formazione, scoperta e condivisione.

    Chi: famiglie con bambini, preferibilmente dai 4 anni

    Dove: Museo di Palazzo Reale

    Quanto: 30 minuti circa

    Quando: sabato 26 settembre 2020, dalle 15.00 alle 20.00

    Costo: gratuità per gli under 18; 4 euro per i genitori in museo (1 euro dalle ore 19).

     

    Mostra MOGANO EBANO ORO!

    Palazzo Reale, nel Teatro del Falcone, dal 6 marzo 2020 ospita una grande mostra dedicata alla produzione di arredi e arti decorative a Genova nell’Ottocento, a partire dai mobili progettati e realizzati dal raffinato mobiliere inglese Henry Thomas Peters (1792-1852), presente in città per trentacinque anni. La sua attività rivoluzionò il settore dell’ebanisteria sull’intero territorio ligure, traghettandolo da una elegante pratica artigianale a un livello di produzione industriale e seriale di stampo moderno capace di rispondere tanto alle esigenze della committenza più colta e sofisticata, quanto ai più misurati desideri della borghesia delle imprese e dei commerci.

    L’esposizione, curata da Luca Leoncini, Caterina Olcese Spingardi e Sergio Rebora, offre al pubblico un articolato percorso organizzato per sezioni che darà conto di molteplici tipologie di oggetti di arredo – mobili, dipinti, disegni e bozzetti, porcellane, maioliche, sculture, gessi e fotografie – evocando così le scelte culturali tipiche della nuova alta borghesia delle imprese e dei commerci, attiva a Genova a inizio XIX secolo.

    Un’occasione per ‘mettere in mostra’ il forte legame di arte e artigianato e la proficua ricaduta che questo binomio vincente ebbe poi sulla produzione industriale del XX secolo.

    Orari: da giovedì a domenica 10.00 / 19.00

    Si specifica che nel periodo dell’esposizione, esibendo il biglietto di ingresso della mostra, sarà possibile visitare al prezzo speciale di 2 euro le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e, a prezzo ridotto, il Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo e i Musei di Strada Nuova. Si raccomanda l’acquisto dei titoli di ingresso attraverso la prenotazione sulla piattaforma web realizzata ad hoc dal concessionario per i servizi di biglietteria con l’indicazione della fascia oraria di preferenza e l’acquisto del biglietto online. Per maggiori informazioni e biglietti d’ingresso: 349 8433808 negli orari di apertura.

    GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA – Luci moderne per una cucina antica. Presentazione della nuova illuminazione delle Cucine storiche della dimora degli Spinola

    Nel pomeriggio di venerdì 25 settembre 2020, alle ore 15.30 e alle ore 17.30, nel Salone del secondo piano nobile di Palazzo Spinola Farida Simonetti, direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, presenterà al pubblico (massimo 17 persone) la nuova illuminazione delle Cucine storiche, secondo il progetto illuminotecnico di Mirella Vivioli e la messa in opera di Maurizio Bonato.

    Restaurate nel 1992, le cucine ottocentesche del palazzo, uno degli ambienti più suggestivi dell’intera dimora, sono giunte prive di utensili, richiamati attraverso la riproduzione di quanto pubblicato nel “Vocabolario domestico genovese-italiano” di Angelo Paganini edito nel 1857. Gli oggetti raffigurati nelle tavole inserite in questo volume corrispondono a quelli elencati in cucina nell’inventario, steso verso la fine degli anni Trenta del XIX secolo, dei beni di Giacomo Spinola, cui si deve la ristrutturazione di quegli ambienti come oggi li vediamo.

    Alcune vetrofanie tratte da quelle tavole “evocano” quindi gli strumenti in uso in quel temp. Altri utensili sono stati invece via via sostituiti in questi anni con oggetti reali grazie al coinvolgimento del pubblico che è stato invitato, attenendosi al “catalogo” proposto dal Paganini, a contribuire a riarredare la cucina degli Spinola con i suoi antichi utensili.

    Grazie a questa iniziativa, ancora in corso, la Galleria ha ricevuto in dono un mortaio dall’Associazione “Siamo gente di mare”, un nucleo di rami provenienti da Villa Dufour a Mulinetti, nonché vari utensili donati da Franco Aguzzi, Eleana Isnardi, da Giovanni Travo e dalla famiglia Serando.

    Sono inoltre qui conservate alcune preziose ceramiche, da tempo concesse in deposito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria, che furono recuperate nel 1990 da un Leudo affondato nelle acque antistanti Varazze durante il trasporto tra Savona e Genova di un carico di stoviglie e materiali ceramici realizzati tra il 1575 e il 1625. Vi si trovavano ciotole, giare, bacini, pentole, boccali, tegamini che oggi arredano le Cucine di Palazzo Spinola e che, insieme ai rami donati, contribuiscono a ricostruire il contesto d’uso di uno spazio tanto affascinante e davvero unico nel panorama museale locale e non solo.

    In occasione degli incontri curati da Farida Simonetti (venerdì 25 settembre ore 15.30 e 17.30, max 17 persone con prenotazione obbligatoria) e delle aperture straordinarie della Galleria in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio (sabato 26 settembre ore 9.30-13.30 e 19.30-22.30; domenica 27 settembre ore 14.30-18.30), i visitatori potranno ricevere in omaggio, sino a esaurimento, una copia del volume, a cura di Farida Simonetti, Una cucina a Genova nell’Ottocento. Storia e cultura del cibo da documento dell’Archivio Spinola di Pellicceria (Sagep Editore), dedicato alla cucina della dimora di una delle più prestigiose famiglie aristocratiche genovesi, gli Spinola di Pellicceria.

    Attraverso questo testo la cucina si rianima di persone, cuochi, contadini, bottegai, si risentono i rumori dei tanti utensili con cui era attrezzata e si possono immaginare persino gli odori degli alimenti e i profumi dei cibi preparati secondo ricette che si riesce ricostruire.

    Poiché gli ingressi sono contingentati, sarà necessario prenotare la partecipazione agli incontri acquistando il biglietto di ingresso attraverso il sito web. Per informazioni e biglietti d’ingresso: 010.2705300.