ITALIA / FRANCIA – In queste ore i vigili del fuoco stanno tentando di domare le fiamme che, dal tardo pomeriggio, sono divampate dalla parte alta della Cattedrale Notre Dame. L’edificio è il principale luogo di culto cattolico della città, cattedrale dell’arcidiocesi di Parigi e il suo arcivescovo è il primate della Francia. Questa cattedrale, oltre ad essere patrimonio Unesco, è un gioiello del gotico francese, tra le più celebri al mondo, ed è proprietà dello Stato di Francia secondo una legge del 1905 sulla separazione tra Stato e Chiesa.
La costruzione di Notre Dame venne promossa dal vescovo Maurice de Sully per realizzarne una più grande sopra due antichi edifici religiosi: Notre-Dame e l’antica Saint-Etienne che, all’epoca di Clodoveo (482 ca.-511), era la chiesa più grande della Gallia. La posa della prima pietra avvenne in presenza di Papa Alessandro III che sostò a Parigi, dal 24 marzo al 25 aprile 1163, sotto Re Luigi VII di Francia detto il Giovane. Il 19 maggio 1182, durante il pontificato di Lucio III, venne consacrato l’altare maggiore. Nel 1185, in occasione della prima celebrazione in Notre Dame, il Patriarca di Gerusalemme Eraclio di Cesarea convocò la Terza Crociata. Nella metà del XIII secolo venne completata la realizzazione dell’edificio e, fino alla metà del XIV secolo, vennero eseguiti vari interventi. Nel 1871 durante la Comune di Parigi vennero incendiate alcune panche e sedie in Notre Dame, tale atto che non comportò gravi danni.
Questa cattedrale è simbolo della cristianità francese e, al contempo, patrimonio europeo; al suo interno si sono svolte importanti cerimonie come l’incoronazione di Napoleone I, la beatificazione di Giovanna d’Arco e le esequie di importanti personaggi politici, tra cui Charles De Gaulle e François Mitterand. Inoltre, l’edificio divenne famoso anche in ambito letterario e cinematografico, basti pensare al romanzo “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo.
Anche se i danni sono ingenti, ancora non quantificabili, sopravvivrà il ricordo e la memoria storica.
