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    Intervista allo storico e ricercatore Luciano Alberghini Maltoni autore del libro “Prima del radar”

    2:04 pm
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    Come nasce questa pubblicazione?

    “Il libro nasce dopo molti anni di ricerca sul campo e d’archivio, nel 2002 visitando l’isola di Leros scoprii il muro d’ascolto di Monte Patella, pubblicando per la prima volta in Italia una foto sulla Rivista Storia Militare ma nessun testo o articolo o saggio trattava di questi manufatti. Proseguendo le mie ricerche sulla battaglia di Leros (ottobre novembre 1943) e sulle difese italiane dell’isola, negli anni successivi ho ritrovato in un fondo d’archivio nell’Ufficio Storico della Marina alcuni indizi che mi avrebbero poi portato  a far luce sulle tecniche acustiche per la difesa antiaerea e alla riscoperta con  grande entusiasmo dell’altro d’ascolto a S. Placido Colanerò (ME)”.

    Quali furono le tecniche ed i fondamenti fisici del rilevamento acustico?

    “Nella fisica le onde acustiche sono come tutte le altre forme di energia che si trasmettono a distanza esattamente come le onde elettromagnetiche (radio, radar etc..) soltanto in un campo di frequenza molto più basso ed udibile dall’orecchio umano. In alcune rappresentazioni delle commedie di Goldoni o in qualche vecchio film ricorderete che i sordi utilizzavano una specie di cornetta per poter udire, analogamente possiamo considerare l’aerofono come un grande imbuto in grado di convogliare le onde acustiche generate dagli aerei ad elica sino alle orecchie di militari appositamente addestrati, questo rombo tramite l’aerofono era percepito a distanze molto superiori a quelle dell’orecchio umano libero. L’aerofono fu inventato durante la I G.M. il maggior studioso di questa tecnologia acustica applicata alle esigenze belliche fu l’inglese dr. Tucker”.

    Cosa era il Muro d’Ascolto e quali erano le caratteristiche?

    “Il muro d’ascolto era uno specchio acustico riflettente le onde sonore costruito in muratura con particolari tecniche, esso aveva una portata superiore all’aerofono e pertanto serviva da primo allarme che veniva poi segnalato agli operatori dell’aerofono che identificavano con maggior precisione la posizione degli aerei nemici. Gli unici due muri d’ascolto parabolici di costruzione italiana erano identici come dimensioni misurando  un diametro di circa 18 mt.,  circonferenza di circa 57 mt. ed un altezza da terra di  2,30 mt., erano in grado di rilevare aerei a circa 30 km. di distanza”.

    In quale momento si è compresa l’importanza del passaggio alla tecnologia radar?

    “In Inghilterra lo studio e la sperimentazione acustica furono abbandonati nel 1936 in favore del Radar sia per la difesa aerea che per la marina. Soltanto molto più tardi dopo la sconfitta navale Capo Matapan (marzo 1941) in Italia ci si rese conto dell’importanza di possedere questi apparati. Tuttavia soltanto con l’arrivo dei primi radar tedeschi collegati alle batterie antiaeree nel 1943 ci si potè difendere più efficacemente contro gli aerei alleati. L’avvento del radar ed il contemporaneo scioglimento della milizia antiaerea MILMART dopo l’armistizio del settembre 1943 fecero praticamente scomparire sia le conoscenze che il ricordo di queste tecniche. Tutti gli apparati esistenti ormai inutili e abbandonati, furono saccheggiati e distrutti per ricavarne metalli pregiati che li costituivano, al punto che oggi se ne conserva soltanto un esemplare nel Museo del Genio”.

    Puoi raccontare qualche aneddoto?

    “Nell’estate del 2016 mentre dirigevo i lavori di restauro del muro d’ascolto di Monte Patella nell’isola di Leros, gli operai che avevo assunto presero una tale consapevolezza dell’importanza e della rarità di questo bene storico della loro isola che lavorarono senza risparmiarsi per 10 ore al giorno con temperature di 33 gradi, alcuni di essi mi consegnarono poi spontaneamente numerosi reperti bellici da loro rinvenuti, tra cui il volantino di un aerofono, in segno di “riconoscimento” e se vogliamo di “consapevolezza”, ho donato poi questi oggetti al Museo privato locale “Deposito di Guerra” fondato da un grande appassionato, purtoppo defunto, l’amico Yannis Paraponiaris”.

    Dove è possibile acquistare il saggio?

    Il saggio che credo sia il primo ed unico libro sull’argomento è disponibile sia in formato cartaceo che ebook che pdf online presso numerosi siti tra cui segnalo

    Mondadori Store: https://www.mondadoristore.it/Prima-del-radar-Luciano-Alberghini-Maltoni/eai978883163154/

    Youcanprint: https://www.youcanprint.it/index.php?option=com_chronocontact&chronoformname=risultati_ricerca_generale&Itemid=95

    Amazon: https://www.amazon.it/Prima-radar-Luciano-Alberghini-Maltoni/dp/8831631543/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=prima+del+radar&qid=1565121426&s=books&sr=1-2

    Mentre sarà ordinabile da oltre 4.500 librerie presenti sul territorio italiano, sia librerie di catena come Feltrinelli, Ibs, Mondadori che librerie indipendenti grazie all’accordo di distribuzione realizzato con Fastbook, il più importante distributore italiano.