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    La Città Metropolitana di Bologna ha adottato il Piano per l’Uguaglianza di Genere

    5:56 am
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    BOLOGNA – Il 13 luglio con l’approvazione in Consiglio metropolitano è stato adottato il Piano per l’Uguaglianza di genere della Città metropolitana. Un risultato che arriva dopo un lungo percorso partecipato a cui hanno preso parte amministratori e amministratrici, parti sociali ed economiche, associazioni, cittadine e cittadini, il Piano metropolitano per l’Uguaglianza di Genere è ora realtà e la sua adozione ha rappresentato l’occasione per approfondimenti e confronti che si sono tenuti a Bologna il 13 e 14 luglio, organizzato da Città metropolitana e Comune di Bologna in collaborazione con Rete Capo D e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna e Anci.

    Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando che doveva chiudere il convegno ha inviato il suo messaggio al sindaco Matteo Lepore e alla Responsabile del Piano Simona Lembi: “Desidero innanzitutto scusarmi per la mancata partecipazione a questa iniziativa, ma inderogabili impegni istituzionali non mi consentono di poter prendere parte in presenza. Bologna si conferma città all’avanguardia nell’ambito delle politiche per l’uguaglianza di genere e per la qualità del lavoro e anche questo appuntamento si inserisce in quel percorso di rafforzamento delle politiche pubbliche a supporto dell’occupazione di qualità”.

    L’adozione del Piano da parte del Consiglio metropolitano, è giunta nella seduta solenne del 13 luglio alla quale sono intervenuti la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, il Sindaco Matteo Lepore, la Vice Presidente ANCI nazionale e delegata Pari Opportunità Maria Terranova e la Presidente del Consiglio comunale di Bologna Maria Caterina Manca e, in collegamento, la Commissaria Europea per l’Uguaglianza Helena Dalli e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

    La giornata del 13 è poi proseguita allo (Stabat Mater, Piazza Galvani, 1), con il confronto con rappresentanti delle città di Vienna, Barcellona, Nantes, Budapest e del Comitato della Regioni, insieme con le Università di Bergen e Bologna.

    Clicca e vedi: qui gli incontri del 13 luglio

    Clicca e vai: qui gli incontri del 14 luglio

    Il Piano per l’Uguaglianza è un’azione pionieristica nel panorama dell’autonomia degli Enti Locali, di sistema e innovativa e fa riferimento agli strumenti di pianificazione e legislativi a vari livelli amministrativi (Strategia Europea per la Parità di Genere 2020-2025, Agenda 2030 nazionale e dell’area metropolitana bolognese, Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021-2026, Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, “Legge Quadro per la Parità e contro le discriminazioni di genere” della Regione Emilia Romagna, al Gender Equality Plan dell’Università di Bologna).

    Bologna metropolitana tiene presente che le discriminazioni sono multiple e che includono quindi molti soggetti differenti per appartenenza geografica, sociale, economica, etnica e di identità sessuale. Per il Piano per l’Uguaglianza, le questioni dei diritti sociali, politici e civili, fanno parte di un unico argomento e vanno tenute insieme.

    “Il Piano – ha sottolineato il sindaco Matteo Lepore – è composto da azioni pratiche, concrete, nuovi progetti, messi a punto nella più solida tradizione municipalista di Bologna che al pensiero affianca il fare, aprendo nuovi percorsi, costruendo nuovi servizi e proponendo azioni su cui invitare tutto il paese a misurarsi. I 5 ambiti affrontati sono quelli su cui si misura quanto le differenze possano diventare poi discriminazioni. L’Uguaglianza tra le persone, l’equità delle politiche pubbliche, le pari possibilità di accesso alle opportunità, sono per noi questioni da praticare tutti i giorni”.

    “L’uguaglianza tra le persone, la parità tra uomini e donne, pari opportunità per tutte e tutti non sono state raggiunte pienamente in nessun posto al mondo. Neppure in quelli considerati all’avanguardia, emancipati, con numeri certamente invidiabili. – ha evidenziato Simona Lembi, responsabile del Piano – Ogni crisi, compresa l’ultima, quella pandemica, ha invece ampliato le disuguaglianze, tutte: tra nord e sud del mondo, tra centro e periferia, tra ricchi e poveri, tra uomini e donne, creando nuove povertà, nuove fragilità, vulnerabilità profonde che mostrano disparità e differenze sociali, di possibilità economiche, differenze e disparità di genere”.

    “Con il Piano per l’Uguaglianza metropolitano – ha commentato la vicesindaca di Bologna Emily Clancy – costruiamo le condizioni per un lavoro in divenire che dovrà portarci, come Istituzioni e come società civile, ad individuare le cause delle disuguaglianze di genere e a mettere in campo politiche, risorse e azioni per la rimozione degli ostacoli al raggiungimento di una piena equità. Lo spirito del Piano si può ricercare in tre concetti: l’intersezionalità delle identità e delle condizioni, la trasversalità delle politiche e delle azioni amministrative e, infine, la rete tra i soggetti e le realtà istituzionali e non con cui dare concretezza al Piano stesso”.

    Dalla Strategia al Piano

    La Città metropolitana di Bologna aveva già messo a punto una Strategia per la Parità di genere nel mandato precedente che prevedeva azioni di contrasto alla violenza sulle donne, azioni specifiche a favore di un linguaggio rispettoso delle molte differenze che abitano il territorio, il rafforzamento delle attività di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni. Forti di quella esperienza, che a sua volta poggiava anche sul lavoro degli Assessorati alle Pari Opportunità della Provincia di Bologna, ha potuto svilupparsi, oggi, la scelta di dotare l’Ente di un Piano per l’Uguaglianza di genere.

    La struttura del Piano

    Sono 5 Aree di intervento:

    • Lavoro Pagato;
    • Lavoro non Pagato;
    • Contrasto alla Violenza di genere;
    • Cultura dell’Uguaglianza;
    • Contrasto alle Discriminazioni multiple, additive e intersezionali.

    Il Piano per l’Uguaglianza disegna una nuova Machinery Istituzionale:

    • Un Piano di azioni e risorse dedicate all’Uguaglianza, da definire e programmare in ogni settore dell’Ente;
    • Ufficio integrato di pari opportunità, contrasto alle disuguaglianze e alle discriminazioni;
    • Delega che fa capo al Sindaco metropolitano, ad indicare la trasversalità dell’azione per l’uguaglianza a tutti i Settori e alle Aree dell’Ente;
    • Assemblea dell’Uguaglianza;
    • Cabina di Regia metropolitana;
    • Conferenza delle Assessore e degli Assessori.

    Il percorso partecipato

    Nel corso di questi mesi sono stati svolti molteplici incontri che hanno visto un migliaio di persone partecipare a laboratori e confronti organizzati tra dicembre 2021 e giugno 2022, con esperte ed esperti in materia, Enti Locali, Parti Sociali ed Economiche, Università e Associazioni del territorio.

    Percorso Istituzionale: interno a Città metropolitana e Comune di Bologna (nelle Giunte, nelle Commissioni Consiliari, nelle sedute ex articolo 35 dello Statuto della Città metropolitana, nella Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana).

    Confronto con il territorio: audizioni con Amministratrici e Amministratori e associazioni, nei 7 distretti in cui si articola la Città metropolitana di Bologna, presentazione del percorso del Piano in Consiglio comunale a Zola Predosa.

    Laboratori di futuro: sono stati realizzati 5 laboratori tematici, in cui esperte ed esperti delle 5 aree di intervento previste nel Piano per l’Uguaglianza, sono state/i invitate e invitati a compiere oggi delle scelte in base a scenari futuribili ambientati nel 2040.

    Tavolo di Salvaguardia e Ripresa Economica della Città metropolitana: sono stati programmati 9 incontri coinvolgendo e confrontandosi con tutti i tavoli su cui è articolato il lavoro del Tavolo di Salvaguardia. Ne hanno preso parte i diretti componenti: Imprese, Sindacati, Associazioni di categoria, Parti Sociali. Ulteriori incontri con Associazioni di riferimento per la scrittura della 5° Area del Piano – Contrasto alle Discriminazioni Multiple, Additive, Intersezionali.

    Consulta il Piano: https://www.pianouguaglianza.it/piano.

    Per maggiori approfondimenti: https://www.pianouguaglianza.it/.