Homepage ATTUALITÀ La scienza della luce: dal telescopio di Galileo al laser e alla...

    La scienza della luce: dal telescopio di Galileo al laser e alla rivoluzione dell’informazione quantistica

    5:37 am
    SHARE

    ROMA – Giovedì 27 gennaio 2022, alle ore 14.00, presso l’Aula Amaldi del Dipartimento di Fisica della Sapienza, si svolgerà la prima lezione della Cattedra “Enrico Fermi” 2021-2022, tenuta dal premio Nobel per la Fisica Serge Haroche. Quest’ anno il corso avrà come tema “Scienza della luce: dal telescopio di Galileo al laser e alla rivoluzione dell’informazione quantistica” e si articolerà in 15 incontri presso il Dipartimento di Fisica.

    Serge Haroche, docente al Collège de France, Università Sorbonne di Parigi, ha ottenuto il Nobel per la Fisica nel 2012 per “i pionieristici esperimenti che consentono di misurare la manipolazione dei singoli sistemi quantistici”.

    La sua prima lezione alla Sapienza sarà dedicata a “La luce nel Seicento e nel Settecento”, Tra i temi approfonditi: l’invenzione del telescopio e del pendolo, i ruoli di Galileo e Huygens; Newton, la teoria dell’emissione e lo spettro della luce; l’aberrazione delle stelle.

    Dal 2011, anno in cui il Miur ha istituito la Cattedra “Enrico Fermi”, la Sapienza affida un ciclo di lezioni ai massimi studiosi internazionali che hanno contribuito in modo significativo a specifici campi di ricerca: l’Ateneo si impegna così a celebrare il genio universale Enrico Fermi, tradizione scientifica del nostro Paese e a promuovere la conoscenza della fisica moderna.
    Negli scorsi anni sono intervenuti, tra gli altri, Barry Barish, premio Nobel 2017 (California Institute of Technology), Giovanna Tinetti (University College London, Francesco Sette (Direttore Generale della European Synchrotron Radiation Facility (ESRF) di Grenoble, Roberto Car (Princeton University), Gabriele Veneziano (CERN, Ginevra e College de France, Parigi), Luciano Maiani (Sapienza).

    Le lezioni sono gratuite e aperte ad un pubblico non specialistico. Link al calendario delle lezioni: https://www.phys.uniroma1.it/fisica/node/14473.

    Focus 

    Serge Haroche è un fisico francese di origine marocchina, vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 2012, insieme allo statunitense David Wineland, per le ricerche riguardanti i metodi sperimentali che hanno permesso la misurazione e la manipolazione di singoli sistemi atomici. Dopo aver conseguito il dottorato in Fisica atomica all’Università Pierre et Marie Curie di Parigi (1971), ha approfondito la ricerca sull’ottica quantistica (che studia l’interazione della luce con la materia dal punto di vista quantistico) e ha sviluppato metodi innovativi di spettroscopia laser: ciò gli ha permesso di elaborare (insieme ad altri studiosi) la teoria della “decoerenza quantistica” e quindi di studiare con metodologie sperimentali un possibile legame tra sistemi quantistici e ambiente esterno (1996). Grazie alle ricerche condotte nel corso degli anni, Serge Haroche è giunto a sviluppare dei metodi innovativi per studiare e manipolare (mediante apparati ottici) le particelle quantistiche senza distruggerle: in questo modo ha potuto aprire la strada alla manipolazione di singoli sistemi quantistici e alla possibile elaborazione di computer quantistici e di nuovi e più precisi strumenti per misurare il tempo. Dal 2001 è docente di Fisica quantistica presso il Collège de France e l’École Normale Supérieure di Parigi.