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    “Lezioni di sogni” sugli inizi del calcio in Germania al Goethe Institut Roma

    5:53 am
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    ROMA – Fatevi sorprendere dalla diversità di temi, genere e validità dei titoli che appartengono alla cineteca del Goethe-Institut di Roma. Un cinema capace di liberare grandi storie, grandi passioni e grande sensibilità. Con ogni film gli organizzatori sperano di farvi emozionare e interessare alle tendenze che ha intrapreso il cinema tedesco negli ultimi anni, pellicole che spesso non sono arrivate nelle sale cinematografiche italiane. Buona visione!

    Giovedì 12 maggio 2022, ore 19:30, verrà proiettato il film Der ganz große Traum (tradotto in italiano, Lezioni di sogni), all’Auditorium del Goethe-Institut di Roma. Regia di Sebastian Grobler; Germania 2011, 113 minuti; con Daniel Brühl, Burghart Klaußner, Kathrin von Steinburg, Justus von Dohnányi, Axel Prahl, Jürgen Tonkel, Thomas Thieme, Theo Trebs, Adrian Moore, Till Valentin Winter. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con mascherina FFP2. Contatti: 068440051 – eventi-roma@goethe.de.

    Ispirato alla storia vera dell’insegnante e pioniere del calcio Konrad Koch, il film “Der ganz große Traum” racconta degli inizi del gioco del calcio in Germania e di una classe che si trasforma in una vera e propria squadra, contagiata dalla febbre calcistica del nuovo insegnante. Questo viaggio nel tempo porta in un’epoca in cui le scuole erano ancora governate da “disciplina e ordine” e il calcio veniva ancora descritto dai media come una “malattia inglese”.

    Corre l’anno 1874. Il calcio è ancora completamente sconosciuto in Germania e i metodi educativi nell’ancora giovane Impero tedesco sono autoritari, quasi militareschi. Un giovane insegnante prende servizio presso il Martino-Katharineum di Braunschweig. Dopo aver studiato a Oxford, Konrad Koch (interpretato da Daniel Brühl) è uno dei primi insegnanti a essere chiamati a insegnare l’inglese a un liceo tedesco. Stupisce da subito i ragazzi, perché anziché insegnargli la lingua straniera con disciplina e severe punizioni, cerca di appassionarli all’apprendimento. Riesce nel suo intento solo perché oltre ai vocaboli e alla grammatica ha con se anche una palla, riportata dall’isola. Si tratta più precisamente di un pallone da calcio. In palestra, oltre alle regole di gioco, vengono insegnati anche termini inglesi come left, right, move, shoot o goal. Non solo per via dei termini tecnici insegnati in una moderna lingua straniera, ma anche perché i ragazzi non vengono addestrati con esercizi alla sbarra e agli anelli ad assumere una postura eretta, bensì possono rincorrere un pallone, giocando, è quasi rivoluzionario.