Homepage ROMA & PROVINCIA Lo Stendhal è “Erasmus School”

    Lo Stendhal è “Erasmus School”

    8:34 am
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    CIVITAVECCHIA – E’ cominciata lunedì la settimana Erasmus per lo Stendhal con il progetto “The future is real” capitanato dalla professoressa Iacoponi, con la collaborazioni delle professoresse Renzi, Di Sabatino e Lalli, che ha visto coinvolti 24 studenti della “Maestro Juan de Avila”  di Ciutad Real in Spagna e della scuola olandese “Sint Lucas” di Eindhoven. Gli ospiti dopo aver sperimentato i laboratori di pizza, di cocktail e sensoriale e aver scoperto la città  con una  caccia al tesoro tra i monumenti, sono entrati nel vivo del progetto che affronta il tema della realtà aumentata e virtuale realizzando un robot con un programma di cad 3d e l’utilizzo del processore Arduino, grazie alla collaborazione con LazioCrea di Bracciano. Naturalmente non poteva mancare una giornata nella città eterna dove, oltre alla tradizionale visita ai monumenti della Capitale, gli studenti hanno sperimentato la realtà aumentata all’interno del Colosseo. La settimana è culminata con l’Erasmus Day, organizzato dalle professoresse Silvia Bruni e Sonia Salerni, con la presenza di  oltre200 studenti delle scuole medie nella sede centrale dello Stendhal provenienti dalla  Ennio Galice, che ha partecipato con tutte le sue classi terze così come il  comprensivo Don Milani e una rappresentanza della Scuola Flavioni. Circa un centinaio di ragazzi, delle Scuole Manzi e della Carducci di Santa Marinella, accolti dalla 4 C,  hanno svolto attività presso la sede staccata del Baccelli. Gli studenti delle scuole medie hanno così potuto conoscere e fare esperienza dei progetti realizzati  in quest’ultimo anno dagli studenti dello Stendhal. “Sono davvero molto soddisfatta del lavoro dei docenti e degli studenti” Ha commentato la Dirigente Scolastica professoressa Stefania Tinti “una bellissima esperienza che è stata possibile grazie all’entusiasmo e alla professionalità di tutti. Siamo sempre stati convinti dell’importanza di offrire agli studenti la possibilità di viaggiare e di conoscere le scuole e i metodi di insegnamento europei e in questi ultimi sei anni abbiamo accumulato davvero un bel patrimonio che abbiamo voluto trasmettere ai ragazzi più giovani”.