Homepage CULTURA L’Opera “La Gioconda” al Teatro Filarmonico di Verona

    L’Opera “La Gioconda” al Teatro Filarmonico di Verona

    5:49 am
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    VERONA – Il capolavoro di Amilcare Ponchielli nacque in un’epoca di transizione fra stilemi “tradizionali” romantici e verdiani, scoperte d’Oltralpe e imminente Verismo: il difficile equilibrio tra l’invenzione melodica del compositore e lo sperimentale libretto di Boito fu trovato felicemente dall’esordio alla Scala nel 1876 in poi, grazie anche all’incontro con grandi interpreti vocali come Gigli, Callas, Pavarotti, tutti anche protagonisti in Arena. Titolo spettacolare per situazioni drammatiche ma anche per dispiego di forze in scena, è stato molto amato e replicato nei Festival in Anfiteatro dal 1925 al 2005; in una nuova veste è ora in scena al Teatro Filarmonico per la prima volta nella storia di Fondazione Arena fino a domenica 30 ottobre.

    Lo spettacolo, che colloca la vicenda proprio in quel delicato passaggio storico in cui fu composta l’opera, è frutto di un’importante coproduzione con lo Slovene National Theatre di Maribor, i Teatri di Opera Lombardia e il Massimo Bellini di Catania. Il nuovo allestimento è firmato da Filippo Tonon per regia, scene e costumi (con Carla Galleri), con Fiammetta Baldiserri (luci) e Valerio Longo (coreografie) e diretto dal veneziano Francesco Ommassini, che guiderà l’Orchestra areniana e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin anche in tournée nelle repliche di novembre a Cremona, Como, Brescia e Pavia.

    In scena si alternano interpreti di rilievo: si confermano la giovanissima cubano-americana Monica Conesa nel ruolo protagonista, come Barnaba il baritono Angelo Veccia e il basso Simon Lim come Alvise Badoero; come Enzo debutta Samuele Simoncini prima e dopo il ritorno di Angelo Villari. Laura Adorno è affidata ad Agnieszka Rehlis e, domenica 30, a Teresa Romano. Nei ruoli di fianco tornano Agostina Smimmero come madre Cieca di Gioconda, Alessandro Abis come Zuane e Francesco Pittari come Isepo. Completano il cast gli areniani Francesco Azzolini (un Cantore), Maurizio Pantò (un Pilota), Nicolò Rigano (un Barnabotto), Dario Righetti e Jacopo Bianchini (voci) e la partecipazione straordinaria del Coro di Voci bianche A.Li.Ve. diretto da Paolo Facincani. La celeberrima Danza delle ore è interpretata dalle prime ballerine Evgenija Koskina, Tetiana Svetlicna, Mina Radakovic.

    La Gioconda va dunque in scena per le ultime repliche mercoledì 26 ottobre (alle 19), venerdì 28 ottobre (alle 20) e domenica 30 ottobre (alle 15.30). Si ricorda che per l’accesso agli spettacoli non è più obbligatoria la presentazione di certificazione verde Covid-19 né l’uso di mascherina. Sono disponibili biglietti in diversi settori del Teatro e nuove formule di mini-abbonamento e carnet per vedere gli ultimi appuntamenti della Stagione 2022 a prezzi convenienti: https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico.

    La vicenda. Gioconda, umile cantatrice veneziana del ‘500 con madre cieca a carico, fugge l’amore di Barnaba cercando invece quello di Enzo. Ma Barnaba è una temibile spia del Consiglio dei Dieci mentre Enzo (genovese dei Grimaldi bandito dalla Serenissima) ritrova a Venezia il suo primo amore Laura, divenuta moglie del nobile Alvise Badoero, capo dell’inquisizione, e progetta con lei la fuga. Scoperta la tresca, Gioconda è combattuta fra l’odio e il perdono: Laura infatti ha salvato dal linciaggio la povera madre della protagonista. Vincerà la misericordia: Gioconda aiuterà più volte la rivale (scoperta nel frattempo dal vendicativo marito), anche a prezzo dell’estremo sacrifico di sé. Malefico e onnipresente burattinaio è Barnaba, che guida le vicende fra intrighi, gelosie, avvelenamenti, ricche melodie e moderni colpi di scena.

    Nella foto in alto: La Gioconda, 23.10.2022. Ennevi Foto.