Homepage CULTURA Mille Miglia 2019: Rinaldo Tinarelli di nuovo al TRAGUARDO!

    Mille Miglia 2019: Rinaldo Tinarelli di nuovo al TRAGUARDO!

    5:48 am
    SHARE

    Gaburri e Gerosa della Scuderia Brescia Corse, portacolori della Squadra Corse Traguardo Taruffi del “Circuito condito…. ad Arte” della Rete dei Musei di Umbria e Lazio, in gara a bordo dell’Ermini Tinarelli 1100 Sport del 1948. I sei musei della Rete di Umbria e Lazio corrono nel 2019 nel museo viaggiante unico al mondo, per il secondo anno consecutivo, dopo il 2018!

    “Il  Mago dei Motori”

    Rinaldo Tinarelli

    Nato ad Amelia, in provincia di Terni, il 5 aprile 1902. Fino ai primi anni Quaranta, l’attività lavorativa non è ben definita. Le prime notizie risalgono alla fine degli anni Venti, quando, trasferitosi a Milano, fu assunto dalla Peugeot Italiana, come collaudatore. Negli anni Trenta aprì un’officina in via Napo Torriani 22. Nel 1936 partì per l’Africa (andò in Etiopia, all’epoca colonia italiana), dove trascorse un periodo come autista di camion, in ambiti civili, guadagnandosi col suo impegno un attestato di benemerenza, da parte del comandante Nucleo Automezzi, presso il Battaglione Speciale Misto Genio attivo ad Addis Abeba in quegli anni. Tornato a Milano, nell’aprile 1938 con l’amico Gian Paolo Volpini, che aveva condiviso con lui “l’avventura africana”, aprì l’autorimessa-officina Bianca Maria in via Corridoni 47, dove unirono le loro capacità nelle preparazioni delle autovetture. Nonostante si conoscessero da anni, la collaborazione lavorativa s’interruppe dopo un breve periodo, probabilmente per opinioni divergenti. Rimasero comunque intatte la stima e l’amicizia reciproche, che permisero in seguito di continuare a collaborare.

    La passione per le corse lo portò a disputare la Mille Miglia dal 1929 al ’31, mentre una Lancia Aprilia (spider Colli) da lui elaborata partecipò all’edizione del 1940.

    Mille Miglia 1950: Benedetti e Buttice passano ad Ancona

    Dopo la separazione da Gian Paolo Volpini nel marzo 1939, le notizie relative al suo periodo lavorativo sono pressoché nulle fino al settembre 1942, quando riprese l’attività in proprio in una nuova officina in via Carlo Foldi 1. Nel luglio 1944, si trasferì in via Savonarola, nei locali sotto le gradinate del Velodromo Vigorelli; oltre alle riparazioni auto, finita la guerra e in concomitanza con la ripresa delle attività sportive, si dedicò con passione alla preparazione e all’allestimento di vetture speciali da competizione. Inoltre, in collaborazione (iniziata negli anni Trenta) con la Carrozzeria Colli, l’apporto tecnico dell’ingegner Arnaldo Roselli e l’amico-preparatore Gian Paolo Volpini, realizzò un discreto numero di vetture di categoria Sport, alcune per piloti amici come Giovanni Bracco e Dante Sperafico.

    Nei primi anni Cinquanta, nei locali attigui all’officina, creò il Reparto Corse “Traguardo”, un vero e proprio club, con saletta incontri e bar, a disposizione dei soci della Scuderia.

    SCUDERIA TRAGUARDO – Vigorelli Milano

    Nel tempo, divenne sempre più un affermato preparatore, specialmente delle vetture Lancia, verso le quali nutriva una vera ammirazione. Interessante e con prestigiosi risultati, fu anche la gestione dell’Idroplano Timossi Arno XI°, dell’ingegnere Nando Dell’Orto. Importante fu la modifica apportata alla forma degli scarichi, che incrementò la potenza, già elevata, del motore Ferrari 12 cilindri speciale – fatto approntare da Achille Castoldi, precedente e primo proprietario dell’idroplano, appositamente dalla Casa di Maranello per le gare nautiche. L’efficace miglioria, tra le numerose vittorie, contribuì a conquistare il Campionato Europeo nel 1963 e il secondo posto nel Mondiale del ’65 nella categoria Racer 900 Kg.

    L’officina e la Scuderia Traguardo diventarono un abituale punto di ritrovo, una specie di salotto per clienti in buona parte proprietari di prestigiosi modelli Lancia, Maserati, Alfa Romeo, Ferrari; amici e varie personalità, sportive e non, dell’epoca, tutti accomunati dalla passione per le auto, la velocità e le competizioni.

    Saltuariamente fino a metà anni Cinquanta, corse in coppia con qualche amico, riprovando il piacere delle corse su strada di lunga percorrenza, Giro di Sicilia, e Mille Miglia che amava particolarmente (si ripete la partecipazione 1950 – 1952  – 1956).

    4 maggio – Franco Cornacchia/Rinaldo Tinarelli
    Ferrari 212 MM (Export) Berlinetta Vignale 20°assoluti/3°GT+2.0

    Purtroppo, uno sfratto per esproprio comunale, pose fine al bel periodo, e rimase solo l’officina, che nel gennaio del 1964 venne trasferita in via Marghera 12, dove, data la comprovata competenza, divenne un “Servizio Autorizzato Maserati”, grazie all’esperienza tecnica dimostrata in più occasioni.

    A causa delle non buone condizioni di salute che lo costrinsero a lasciare l’attività, dal 1974 l’officina fu rilevata e condotta dal figlio Gian Piero fino al luglio 1996. Scomparso all’età di settantatré anni a Milano il 4 ottobre 1975, Rinaldo Tinarelli riposa nella sua amata Amelia.

    Il Museo “Scuderia Traguardo” grazie alla volontà della famiglia e degli appassionati del Club “Il Magnete” riapre i battenti ad Amelia, nella più antica officina della  sua Città nata nel 2014 per conservare la memoria del suo cittadino illustre e quella motoristica locale.

    Un invito a visitare un pezzo di storia italiana riscoperta!

    Una delle due vetture della  “Squadra Corse T.T.  Traguardo Taruffi ” del Circuito condito ad ….Arte della Rete dei Musei di Umbria e Lazio, nella Mille Miglia 2019, sarà proprio una vettura elaborata da Tinarelli:  parteciperà infatti l’equipaggio Maria Gaburri (I) e Benedetta Gerosa (I), con la vettura Ermini Tinarelli 1100 Sport del 1948 (numero  di gara 148).

    Essa sara premiata al passaggio con il suo equipaggio ad Assisi (PG)  verso Roma, il 16.05 e a Montefiascione (VT) verso Brescia, dopo il giro di boa , il giorno dopo dalla Squadra T.T.

     

    Brevi cenni  sulle caratteristiche  tecniche  e palmares vettura

    Mille Miglia 2001

    Motore Anteriore, 4 cilindri in linea, basamento in ghisa Fiat 1100 (508c), testa Ermini in alluminio.

    Alesaggio e corsa 68×75 mm – Cilindrata 1089 cc – Potenza massima 82 CV a 6200 giri al minuto.

    Distribuzione a due alberi a camme in testa – Alimentazione con due carburatori doppio corpo

    verticali Weber 32 DCF – Accensione singola, spinterogeno Magneti Marelli SL74DAS-12V.

    Trasmissione Trazione posteriore – Cambio manuale a 4 marce più retromarcia (3a e 4a sincronizzate). Frizione monodisco a secco – Cerchi Borrani, a raggi – Pneumatici 5.20-14.

    Telaio Tubolare a sezione tonda con crociera centrale di irrigidimento, realizzato dalla ditta Gilco.

    Sospensioni Anteriori a ruote indipendenti con triangoli inferiori, bracci oscillanti superiori, molle elicoidali ed ammortizzatori idraulici a bagno d’olio in elementi cilindrici verticali (Fiat 508c) fissati al telaio. Posteriori a ponte rigido con balestre longitudinali, ammortizzatori idraulici telescopici.

    Freni Idraulici a tamburo, anteriori derivazione Fiat 1500, posteriori Fiat 1100.

    Caratteristiche Carrozzeria biposto aperta in alluminio tipo “siluro” con parafanghi motociclistici, guida sinistra, realizzata dallo specialista Rocco Motto (via Bardonecchia n. 101 – Torino).

    Nel 1952, la Carrozzeria Motto adeguò la vettura al nuovo regolamento della categoria Sport con parafanghi uniti alla carrozzeria. Inoltre furono modificati il musetto, con una presa d’aria ampliata per migliorare il raffreddamento del motore; la protuberanza sul cofano motore (presa d’aria per i carburatori), meno pronunciata e più aerodinamica; la parte centrale, sopra la plancia, abbassata e livellata, con parabrezza unico; la coda, leggermente accorciata e arrotondata diede una miglior estetica alla vettura. Infine venne verniciata in colore Rosso Etna.

    Una miglioria tecnica fu la sostituzione dell’impianto di scarico, portato a vista sul fianco sinistro.

    Dimensioni e peso Passo 2170 mm Carreggiata anteriore 1285 mm Carreggiata posteriore 1270 mm. Lunghezza 3460 mm Larghezza 1410 mm Altezza 800 mm Peso 600 kg.

    Autotelaio Assemblato da Tinarelli con motore Fiat, carrozzato da Guido Tafani (Firenze). Nel 1950 è stato sostituito il motore con un: Fiat-Ermini – Fonte Eugenio Ercoli, Registro Storico Ermini – Firenze.

    Targhe MI 116856 – Dal gennaio 1956: PT 16522.

    Palmares vettura:

    1950

    16 aprile Firenze-Fiesole – salita 5,350 km 172 Aldo Benedetti 6°ass. 5°cl.

    23 aprile Mille Miglia 531 A. Benedetti/F. ButticeRit.

    14 maggio Parma-Poggio di Berceto – salita 50,5 km 22 Aldo Benedetti 4°ass.

    04 giugno Coppa della Toscana – (Livorno-Livorno) 680 km 1132 A. Benedetti/F. Buttice 18°ass. 8°cl. 6h38’32”

    29 giugno Giro dell’Umbria – 390 km Aldo Benedetti 4°cl.

    18 luglio Coppa della Montagna Pistoiese Aldo Benedetti Rit.

    20 agosto Circuito di Senigallia Aldo Benedetti 6°ass. 2°cl. 5 giri in 1h05’56″2

    03 settembre Gran Criterium 1100, Coppa D. Spreafico – Monza Aldo Benedetti Rit.

    17 settembre Bologna-Passo della Raticosa – salita 43,2 km 22 Aldo Benedetti 7°cl.

    1951

    22 aprile Firenze-Fiesole 144 Aldo Benedetti Rit.

    03 giugno Coppa della Toscana – (Firenze-Firenze) 680 km 1225 A. Benedetti/A. Corsini 5°cl.

    12 agosto Circuito di Senigallia Aldo Benedetti 8°cl. 14 su 15 giri

    16 settembre Gran Premio VetturetteMonza Aldo Benedetti Rit.

    23 settembre Massarosa-Monte Quiesa – salita 5,5 km Aldo Benedetti 3°ass. 2°cl.

    1952

    20 aprile Firenze-Fiesole – salita 5,350 km 118 Antonio Consolazio 4°ass. 2°cl.

    3/4 maggio Mille Miglia 419 A. Consolazio/A. Valente Rit.

    01 giugno Coppa della Toscana 1216 A. Consolazio/A. Valente Rit.

    06 luglio Coppa della Consuma (FI) – salita 12,5 km 152 Antonio Consolazio 10°ass. 5°cl.

    1954

    18 luglio Coppa della Consuma – salita 12,5 km 92 Alessandro Cellini 28°ass. 4°cl.

    24 ottobre Firenze-Siena – 70 km 138 Alessandro Cellini 40°ass. 7°cl.

    1955

    05 giugno Circuito del Mugello – Scarperia (FI) 78 Alessandro Cellini 23°ass. 7°cl. 12 su 15 giri – 29° in griglia.

     

    Fonti storiche e fotografiche del Museo Scuderia Traguardo –  Storici del Museo: Eugenio Rè meccanico di Tinarelli e socio appassionato; Fabio di Pasquale ricercatore e storico.

    Media partner: Le Muse News.