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    Movimento per la Vita di Civitavecchia, tutti gli aiuti alla maternità e alle famiglie per il 2018

    12:07 pm
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    CIVITAVECCHIA – Da Fausto De Martis Presidente del Movimento per la Vita di Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

    Bonus bebè 2018: consiste in un assegno di 80 euro al mese (960,00 euro) per ciascun figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e, la novità di quest’anno, dura solo fino al compimento del primo anno di vita. Reddito  ISEE sotto i 25mila euro. Per le famiglie a basso reddito fino a 7mila euro l’importo dell’assegno raddoppia e passa da 80 a 160 euro. I genitori in possesso dei requisiti devono presentare domanda compilando l’apposito modulo INPS assegno di natalità – bonus bebè e presentare la richiesta andando su www.inps.it – Servizi on line.

    Premio alla nascita o premio mamma domani: era la novità del 2017 ed è stata confermata anche per il 2018. E’ un premio una tantum da 800 euro da dare alle future mamme al settimo mese di gravidanza ed è valido dal 1° gennaio 2018. Come richiederlo. Occorre presentare domanda dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e va corredata con certificato medico di uno specialista del Servizio sanitario nazionale, che attesta la data presunta del parto. Non ha vincoli Isee.

    Le mamme devono avere residenza in Italia.  Per maggiori info, sul sito dell’INPS, le informazioni sul Bonus mamma domani.

    Bonus nido 2018: 1.000 euro all’anno, corrisposti in 11 mensilità, per il pagamento delle rette dell’asilo nido. E’ il bonus nido 2018, novità dell’anno scorso della legge di stabilità. Il buono vale per i bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2016 e potrà essere percepito per al massimo tre anni. Da non confondere con i voucher asili nido e babysitter. Come richiederlo. Dal 29 gennaio 2018 è possibile fare richiesta per l’anno in corso. Non ci sono limiti di reddito. A quanto ammonta. 1.000 euro annui, divisi in 11 mensilità. Per maggiori info: INPS , bonus nido 2018, che cosa è.

    Voucher asilo nido e baby sitter: è un’agevolazione di massimo 600 euro al mese per sei mesi che spetta alle mamme lavoratrici dipendenti o iscritte alla gestione separata INPS che tornano al lavoro dopo la maternità obbligatoria. Come funziona. Entro gli 11 mesi successivi al rientro dopo la maternità obbligatoria, al posto del congedo parentale, le neomamme lavoratrici possono utilizzare il voucher baby sitter o asili nido, un contributo per pagare le spese di una baby sitter o di un asilo nido.

    Come avere il contributo. Il contributo per la retta dell’asilo sarà erogato direttamente dalla struttura. Il servizio baby sitter viene erogato attraverso il sistema dei buoni lavoro. Per maggiori info: voucher asilo nido e baby sitter 2018

    Carta famiglia è un bonus per tutte le famiglie con più di tre bimbi e con un ISEE sotto i 30mila euro. La richiesta della Carta è presentata da uno dei genitori dei componenti minorenni appartenenti al nucleo familiare, che diventa titolare della stessa e responsabile del suo utilizzo. Ecco come funziona la nuova Carta famiglia, i requisiti per ottenerla e come fare la richiesta. 

    Rei – Reddito di inclusione è una misura per sostenere le famiglie in difficoltà e per contrastare la povertà. Si divide in un beneficio economico erogato mensilmente e un progetto personalizzato di inclusione lavorativa e sociale. Dal 1° gennaio si semplificano i requisiti familiari per l’accesso e si alza l’importo del beneficio massimo mensile: diventa euro 534,37 per i nuclei con 5 componenti e ad euro 539,82 per i nuclei con 6 o più componenti. Per maggiori informazioni: www.lavoro.gov.it

    Social card per famiglie: come funziona la carta acquisti 2018: Una carta acquisti a sostegno del reddito per chi ha bambini sotto i tre anni o per chi ha più di 65 anni. E che dipende dal proprio ISEE. Vale 40 euro al mese e vieni caricata ogni due. Serve per avere sconti in negozi convenzionati. Guarda le condizioni e come richiedere la carta acquisti 2018, conosciuta anche come social card.

    Fondo credito nuovi nati o fondo sostegno alla natalità. Prestiti con questo sostegno alla natalità per famiglie con bimbi nati e adottati a partire dal 1° gennaio 2017. In pratica lo Stato sosterrà le famiglie che, non avendo sufficienti garanzie, non possono sostenere un finanziamento.

    La dotazione del Fondo è prevista per il 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso settembre. Informazioni presso il portale INPS.

    Congedo paternità 2018: quattro giorni di congedo dal lavoro obbligatorio per i papà dipendenti. Più uno di congedo facoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre, da fare entro e non oltre il 5° mese di vita del bambino. Ecco che cosa è previsto per i neopapà nel 2018 secondo la legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017). La domanda deve essere presentata  all’INPS

    Bonus cultura 18enni ammonta a 500 euro e si può richiedere quando si arriva alla maggiore età. Sono stati stanziati 290 milioni di euro annui per il 2018 e il 2019 e la card è per i giovani residenti in Italia che compiono diciotto anni. E’ destinata all’acquisto di libri, musica, ma anche biglietti per teatri, concerti, musei e corsi di formazione. L’iva per i concerti è agevolata al 10%.

    Esenzione ticket è riconosciuta ai cittadini per basso reddito, gravidanza, patologie croniche, tumori, invalidità, diagnosi precoce dei tumori e test HIV. Per verificare requisiti e modalità, consultare il sito del Ministero della Salute o il sito del Comune di residenza a Asl.

    Assegno di maternità 2018 dello Stato: per madri naturali o adottive ma anche padri. E’ una prestazione previdenziale a carico dello Stato e concessa ed erogata dall’Inps per chi svolge lavori atipici e discontinui. Come presentare la domanda. La domanda va presentata per via telematica all’INPS entro sei mesi dalla nascita del bambino o in caso di adozione o affidamento, dalla data di ingresso del minore in famiglia. Altre info. Per approfondire sul sito dellINPS.

    Assegno di maternità 2018 dei Comuni è un contributo concesso dai comuni e pagato dall’Inps. La richiesta va presentata al Comune di residenza entro sei mesi dalla nascita del bimbo e dalla sua entrata in famiglia se adottato o preso in affido preadottivo.  A chi è rivolto. L’assegno a carico del Comune è riservato nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo e spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri con titolo di soggiorno (la specifica è da chiedere al proprio comune di residenza). I richiedenti non devono avere alcuna copertura previdenziale o entro a un determinato importo fissato annualmente. Inoltre non devono essere beneficiari di altro assegno di maternità Inps ai sensi della legge 23 dicembre 1999, n.488. Come presentare la domanda. La domanda si presenta con modulo INPS da trasmettere online con i servizi telematici dell’istituto. Altre info. Per approfondire sul sito dellINPS.

    Mutuo acquisto prima casa: rivolto alle giovani coppie dove almeno uno dei due componenti non ha superato i 35 anni, famiglie con un solo genitore e figli minorenni, giovani sotto i 35 anni con contratto di lavoro atipico.

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