Homepage LE NOVE ARTI Nevina Scorsino e “La Strada” di Federico Fellini

    Nevina Scorsino e “La Strada” di Federico Fellini

    9:38 am
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    Ogni volta che incontro la Signora Nevina Scorsino che ormai ha superato in maniera invidiabile le novanta primavere viene spontaneo parlare dei tempi andati e, inevitabilmente,  di quel periodo della sua vita nel quale con il marito Ugo Trucca ebbe il piacere di conoscere Federico Fellini che nel 1954 era a Bagnoregio per girare il suo film: “ La Strada” che gli valse il primo premio Oscar. Il grande regista aveva conosciuto il meccanico appena arrivato in paese perché subito colpito dal motocarro da lui artigianalmente realizzato tagliando a metà una moto Sertum 500 abbandonata dal nostro Esercito durante la ritirata e assemblando il pianale di carico posteriore: quello sarebbe diventato il celebre “tribiscolo” – così lo chiamava Fellini – il mezzo con il quale si spostavano nel film i protagonisti Anthony Quinn-Zampanò e Giulietta Masina-Gelsomina.

    La Signora Nevina ricorda con emozione quei mesi nei quali, sposata con Ugo da un paio di anni, ebbero  l’opportunità di rivestire nel film gli abiti del loro matrimonio in una scena di un banchetto di nozze di campagna dove gli sposi erano proprio loro! “Ugo aveva modificato il mezzo così come gli aveva richiesto il regista, telonandolo e cambiando il manubrio  e lo conduceva personalmente nei luoghi  dove sarebbe stato utilizzato per le riprese – ricorda Nevina – ed in alcune scene è addirittura lui a guidarlo e, soprattutto, a provvedere alla messa in moto che era un’operazione abbastanza impegnativa”.

    La scorsa estate la serata inaugurale della seconda edizione di Civita Cinema è stata dedicata al capolavoro felliniano ed è stato piacevole assistere, proprio in quella Piazza Cavour di Bagnoregio dove era ambientata la scena del film, all’esibizione del funambolo e poi alla proiezione del film con accanto la Signora Nevina che mi raccontava aneddoti ed episodi legati a quel periodo magico della sua vita. I ricordi e le emozioni di quella esperienza che, inconsapevolmente la avrebbero portata ad avere un ruolo importante nella storia del cinema, ma anche la tristezza per il marito ormai scomparso così come il figlio Angelo che ci ha lasciato nel 2010 quando la ricostruzione del motocarro – l’originale non è stato conservato – era quasi ultimata grazie anche al nipote Francesco che si è servito di disegni e schizzi fatti dal nonno Ugo che aveva anche accantonato alcuni pezzi meccanici che sono stati utilizzati per realizzare un mezzo che fosse il più simile possibile a quello autentico.

    Motocarro e abiti originali del film “La Strada”, sez. Cinema, Museo Piero Taruffi

    Il Museo Piero Taruffi di Bagnoregio, nella sezione dedicata al cinema, è il geloso custode della memoria storica del film di Federico Fellini ed ospita il motocarro ricostruito insieme agli abiti originali del matrimonio di Nevina e Ugo Trucca che sono comparsi nella pellicola ed a tale proposito mi piace concludere questo incontro con la Signora affidando al suo ricordo un episodio recente: “L’ anno scorso un’agenzia fotografica di Milano, che stava curando la realizzazione di un book sugli interpreti dei film di Fellini ancora in vita, è venuta a Bagnoregio per ritrarmi in alcune foto nelle quali dopo settanta anni ho di nuovo indossato il mio abito da sposa e, senza peccare di immodestia, devo dire che ancora mi sta benissimo!”

    Tutte le foto sono dell’autore

    Flavio Verzaro – Direttore Museo Piero Taruffi