ITALIA – E’ stata emanata la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, organismo formato da nove esponenti, che cancella le battaglie di milioni di persone sull’autodeterminazione della donna di scegliere se abortire o meno, demandando ai singoli Stati la scelta di vietare, accogliere o limitare, tale diritto. Con un colpo di spugna è stata cancellata la storica sentenza Roe v. Wade del 1973 che garantiva alle donne il diritto di abortire.
Quali saranno le conseguenze? Milioni di donne che sceglieranno di abortire dovranno spostarsi da uno Stato a un altro, ciò significa sostenere costi assai elevati e affrontare viaggi estenuanti di migliaia di chilometri. Poi ci saranno donne che non avranno possibilità economiche per affrontare il problema e, molte di loro, saranno costrette a ricorrere a sistemi non convenzionali per interrompere gravidanze non desiderate, mettendo a rischio la propria salute.
Si preannuncia un’estate calda di battaglie politiche e sociali sui diritti civili in preparazione del voto di novembre, momento in cui i cittadini esprimeranno la loro volontà di appoggiare, o meno, un partito che ha rimosso un diritto. E negli Stati Uniti d’America le donne repubblicane sono d’accordo con questa sentenza che vieta il diritto all’aborto?
