Homepage ATTUALITÀ Parole inclusive: quale è il significato delle lettere LGBTQIA+?

    Parole inclusive: quale è il significato delle lettere LGBTQIA+?

    8:41 am
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    ITALIA – Oggi lunedì 17 maggio 2021 si svolge la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (IDAHOBIT) promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia e riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite.

    Anche il quotidiano web Le Muse News ha aderito all’iniziativa fornendo un breve manuale sul significato inclusivo delle lettere LGBTQIA+. L’obiettivo è quello di promuovere il linguaggio appropriato, evitando espressioni che anche involontariamente risultino irrispettose, denigratorie, lesive o svalutative dell’identità e della dignità.

    LGBT è un acronimo che, negli ultimi anni, si è evoluto in LGBTQIA+ per essere maggiormente inclusivo degli orientamenti sessuali e identità di genere. Di seguito forniamo un breve manuale sul significato delle lettere LGBTQIA+ basato sulle definizioni fornite da OutRight Action International (organizzazione no profit americana per i diritti umani LGBTIQIA+ che affronta violazioni dei diritti umani e abusi contro persone LGBTQIA+) e  Trevor Project (organizzazione americana a supporto della Comunità LGBTQIA+, nella loro mission vi è la prevenzione dei suicidi).

    L: Lesbica. Donna che è sessualmente e / o emotivamente attratta da altre donne, sebbene alcune donne preferiscano personalmente il termine “gay”.

    G: Gay. In passato, questo termine era utilizzato principalmente per gli uomini sessualmente e / o emotivamente attratti dagli uomini. Tuttavia, oggi, “gay” può essere usato per riferirsi a chiunque sia attratto dal proprio stesso sesso o genere.

    B: Bisessuale. Le persone che si identificano come bisessuali sono attratte sessualmente e / o emotivamente da uomini e donne o da più di un’identità di genere.

    T: Transgender o, abbreviato, “trans”. Questo termine è utilizzato per descrivere qualcuno la cui identità o espressione di genere differisce da quello della nascita. Alcune persone che sono passate al loro vero genere scelgono di identificarsi solo come “maschio” o “femmina” invece che come transgender.

    Q: Queer. In passato, la parola queer era usata come insulto discriminatorio, ma il termine è stato rivendicato dalla comunità LGBTQIA +. Queer è spesso utilizzato come termine generico per chiunque non sia etero e non cisgender. Le persone cisgender sono quelle la cui identità ed espressione di genere corrispondono al sesso della nascita. Sebbene alcune persone si identificano con orgoglio come queer, alcune persone LGBTIQA + trovano ancora il termine offensivo.

    I: Interrogarsi, mettersi in discussione. E’ riferito a coloro che mettono in dubbio il proprio orientamento sessuale e / o la propria identità di genere, quindi a chi non è sicuro di come identificarsi.

    I: Intersessuale. Le persone intersessuali hanno tratti biologici, come differenze genetiche, ormonali o anatomiche, che non si adattano alle definizioni tipiche di femmina o maschio. Essere intersessuali non è legato all’orientamento sessuale o all’identità di genere.

    A: Asessuale. Individui che non provano attrazione sessuale o non hanno interesse o desiderio per il sesso. Persone con diversi orientamenti sessuali e identità di genere possono essere asessuali.

    A: Alleato. Persona che si identifica come cisgender ed eterosessuale ma sostiene l’uguaglianza sociale e legale per le persone LGBTQIA +.

    Redatto da Sara Fresi, storica e giornalista.