Homepage CULTURA Presentato al Museo Cambellotti il volume “Arte nei Monti Lepini”

    Presentato al Museo Cambellotti il volume “Arte nei Monti Lepini”

    10:00 am
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    SEZZE (LT) – “L’area dei Lepini deve guardarsi al suo interno, ma non può non tenere in considerazione l’importanza del rapporto con il capoluogo pontino. Per questo motivo abbiamo deciso di svolgere a Latina la presentazione di questo volume, proprio per rafforzare questo legame”. E’ con queste parole che Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, ha introdotto la presentazione ufficiale del volume “L’Arte nei Lepini”, scritto da Vincenzo Scozzarella e Ferruccio Pantalfini, promosso dalla stessa Compagnia ed edito da “Il Levante Libreria Editrice”, che è stato svelato ufficialmente venerdì scorso nel corso di una manifestazione presso il museo civico Duilio Cambellotti e che ha riscosso un numero importante di presenze, nonostante il maltempo: “L’arte – ha aggiunto il presidente della Compagnia dei Lepini – è presente in ogni Comune dei Lepini ed è un elemento che da secoli segna la vita di queste comunità”. Alle parole del presidente della Compagnia hanno fatto seguito quelle del sindaco di Latina, Damiano Coletta che, ribadendo i concetti di sistema da attuare anche tra Lepini e città di fondazione, ha spiegato: “Quello che si sta presentando è un testo che va a colmare una nostra lacuna storica, quella di valorizzare il territorio attraverso la consapevolezza, unico elemento che offre la possibilità di tutelare quello che possiamo definire, come riportato nel libro, un museo diffuso delle arti e dell’architettura”. La parola, poi, è passata ai due autori del volume, Vincenzo Scozzarella e Ferruccio Pantalfini i quali, supportati da una serie di slides, hanno letteralmente trascinato i partecipanti all’interno di quanto contenuto nel volume, spiegando dettagliatamente che tipo di arte i visitatori possono trovare all’interno dei territori lepini: “L’itinerario storico-artistico tra il XIV e il XXI secolo – si legge nell’introduzione del volume curato da Scozzarella e Pantalfini – si pone come strumento per accostarsi alle ricchezze artistiche del territorio nella consapevolezza che attraverso la conoscenza si crea la strada per progettare un futuro capace di tutelare, valorizzare e promuovere un patrimonio culturale straordinariamente pregiato e intraprendere una lettura unitaria di un territorio unico nel suo genere. Un invito per i lettori a recarsi verso luoghi suggestivi alla scoperta di un sorprendente patrimonio culturale”.