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    Presentazione eventi celebrativi dei 150 anni dell’istituzione della Capitaneria di Porto di Civitavecchia

    6:40 pm
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    CIVITAVECCHIA – Giovedì 10 settembre 2020 si è tenuta la presentazione degli eventi celebrativi del 150° anniversario dell’istituzione della Capitaneria di Porto di Civitavecchia. Le celebrazioni sono state inizialmente organizzate dal Contrammiraglio Vincenzo Leone e, in un’ottica di continuità, proseguite con il Comandante Francesco Tomas. Inoltre, presenti l’Avv. Francesco Maria Di Majo (Presidente AdSP Mar Tirreno Centro Settentrionale), il Sindaco Avv. Ernesto Tedesco ed esponenti dell’amministrazione comunale. L’evento è stato patrocinato da: Capitaneria di Porto di Civitavecchia, AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Marinelli, Regione Lazio e Comune di Civitavecchia.

    Nella giornata di mercoledì 16 settembre, alle ore 18:30, si terrà la Santa Messa officiata dal Cardinale Marc Ouellet  (Prefetto della Congregazione per i vescovi e Presidente della Pontificia commissione per l’America Latina), Mons. Santo Marcianò (Ordinario Militare per l’Italia) e Mons. Gianrico Ruzzo (Vescovo della Diocesi Civitavecchia – Tarquinia) nel suggestivo piazzale interno al Forte Michelangelo. A seguire, all’esterno del Forte verrà scoperta la statua “Il bacio della memoria di un porto”: una felice intuizione della Dott.ssa Ivana Puleo, in un’operazione di recupero della memoria storica del territorio, con la sinergia di sponsor operanti nel porto e della Campane Marinelli – Pontificia Fonderia di Campane.

    Dott.ssa Ivana Puleo, foto di Manola Solfanelli

    Descrizione della Statua “Il bacio della memoria di un porto”

    L’opera è stata realizzata in memoria di quanti partirono dal porto di Civitavecchia, anche a seguito di eventi bellici, in alcuni casi senza far più ritorno, e dedicata alla parziale ricostruzione di una “memoria” persa sin dal primo bombardamento avvenuto il 14 maggio del 1943 (ore 15:15), allorquando un devastante bombardamento distrusse non soltanto l’edificio storico della Capitaneria, ma gran parte del porto e dell’abitato cittadino, cancellando secoli di storia. La statua, raffigurante una giovane donna che bacia un marinaio della “Regia Capitaneria di porto”, si è potuta realizzare esclusivamente grazie al contributo di alcuni operatori del settore marittimo e portuale e privati, i quali hanno inteso cooperare non solo per lo sviluppo del porto, ma anche per la ricostruzione della sua memoria, creando un ponte che unisca il passato, il presente ed il futuro di questi luoghi. L’opera ambisce altresì ad essere un simbolo senza tempo di rinnovata speranza e fiducia per la ripresa di un porto e della sua Comunità che, al pari dell’intero Paese, sta fortemente subendo la crisi globale che ha investito il mondo intero.

    Foto di Manola Solfanelli