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    Rassegna cinematografica “Encuentros diversos”, un ciclo di cortometraggi che abbracciano diversi aspetti della realtà LGTBIQ+

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    PALERMO – L’Instituto Cervantes di Palermo (via Argenteria Nuova, 33) propone la visione del ciclo di cortometraggi “Encuentros diversos” che verranno trasmessi, gratuitamente, sul canale Vimeo dell’Istituto.

    In particolare ogni martedì e venerdì del mese di luglio, a partire dall’8 fino al 29 luglio, per 48 ore saranno disponibili alla visione titoli diversi che approfondiscono le tematiche della realtà LGTBIQ+.

    In questa edizione sono sette le opere selezionate dalla Cinemateca Pedro Zerolo di Madrid, che recuperano lo spirito attivista e di sensibilizzazione di questo attivista spagnolo, il cui percorso politico ha incentivato l’adozione della legge del matrimonio omosessuale in Spagna.

    Il programma proposto è supportato, inoltre, da Exterior Es Diverso, la piattaforma creata dallo staff LGTBIQ+ del Servicio Exterior spagnolo, insieme ai loro partner e alle loro famiglie.

    Il ciclo Encuentros diversos. Cortometrajes LGTBIQ+ recupera storie di vita vicine al pubblico di tutte le età, specialmente a coloro che hanno dovuto abbandonare il paese d’origine a causa della propria identità sessuale.

    Nella rassegna predomina il genere documentaristico ma ci sono anche diversi titoli narrativi, due dei quali diretti dal cineasta Robeto Pérez Toledo, scomparso da poco, la cui carriera è stata prolifica a supporto e sviluppo delle tematiche toccate dalla rassegna, che intende così omaggiarlo.

    Ecco il calendario e brevi sinossi dei cortometraggi in rassegna:

    8 luglio: (A)Normal

    (A)Normal è il quarto cortometraggio narrativo di Miguel Parra dopo Sin Respuesta e El jardín de Vero. I suoi cortometraggi di solito trattano tematiche sociali come l’emarginazione, l’integralismo, la memoria storica o, in questo caso, con (A)Normal, la transessualità e le tensioni sociali.

    Sinossi: Leo, Juan, David e Lucio si incontrano nello spogliatoio della palestra. Quattro persone con quattro diversi punti di vista su tematiche come la mascolinità. Subito insorgono dibattiti che sembravano essere superati e la tensione aumenta.

     12 luglio: Abriendo Ventanas

    Nell’incessante lavoro della regista Vicky Calavia, l’uso del documentario per andare al di là dello scopo informativo e lavorare alla ricerca della memoria e della conoscenza, incontra in Abriendo Ventanas un fortissimo avvicinamento alle storie di donne che trasgrediscono i ruoli imposti loro dalla società. Il formato di intervista è accompagnato da una messa in scena che esemplifica buona parte del coraggio e delle vicissitudini, molte delle quali terribili, che queste donne hanno dovuto affrontare durante la loro vita.

    Sinossi: Un racconto a sette voci, sette donne LGTBIQ+ che mostrano le loro diversità affettivo-sessuali e di genere. Un racconto attraverso le loro esperienze, a metà tra il dramma e l’ironia, la tenerezza e la realtà, non sempre facili nella quotidianità. Un racconto che attraversa i binari, dal bianco e nero, al colore, alla pluralità di opzioni e di scelte, di modi di essere e di stare al mondo, attraverso il rapporto con il proprio corpo e il proprio genere, le emozioni, i desideri e gli affetti.

    15 luglio: Antes de la erupción

    Generalmente, nei primi anni di vita, gli esseri umani costruiscono amicizie che di solito si dissolvono crescendo. Questo rito di passaggio verso la maggiore età ci riserva un primo momento di nostalgia, poiché diventare grandi o adulti implica lasciarsi alle spalle i confini dell’infanzia. Questo cortometraggio ci avvicina a una di queste storie. Raccontata dalla voce fuori campo di uno dei partecipanti di un viaggio di cinque amici nel territorio vulcanico dell’isola di Lanzarote, la riflessione su chi sia Em svelerà che la ricerca di nuove identità può essere complicata, vista con una certa malinconia, ma senza drammi.

    Sinossi: Un viaggio a Lanzarote. Cinque amici sulla ventina. Danno il benvenuto all’estate in cui scopriranno che Em è come un vulcano.

    19 luglio: Better Days

    Le storie di vita di quelle persone che sono obbligate a scappare dai loro paesi a causa di qualsiasi loro condizione identitaria e che incontrano sostegno in quelle ONG che si dedicano a promuovere l’accoglienza e l’inclusione nella società spagnola. È questo il caso di Rescate, il cui obiettivo è appoggiare i rifugiati che arrivano in Spagna da perseguitati a causa della loro identità di genere.

    Sinossi: Ascolta le testimonianze di alcune persone del collettivo LGTBIQ+che hanno chiesto asilo o rifugio in Spagna. Storie di viaggio uniche che mostrano le diverse esperienze e realtà sia dei paesi d’origine che dei paesi d’accoglienza. Cinque persone che si mettono a nudo davanti alla telecamera per condividere paure, dubbi e certezze, e che oggi possono affermare che “tutto andrà meglio”.

    22 luglio: Hidroalcohólico

    L’isolamento e la pandemia hanno cambiato le relazioni tra le persone, poiché gli spazi e il contatto fisico non sono più come prima. Tra la commedia e il paradosso, questo cortometraggio di Roberto Pérez Toledo si approccia alle situazioni surreali scatenate da questa nuova realtà.

    Sinossi: Due sconosciuti hanno un appuntamento al buio durante la pandemia da COVID-19. I due ragazzi si pongono il problema del contatto fisico con l’altra persona.

    26 luglio: Tarek

    La forma configura il paesaggio. È questo che mostra il cortometraggio che viene costruito attraverso le dichiarazioni di diverse persone davanti alla telecamera. Tutte raccontano una notte di festa dove hanno potuto incontrare la stessa persona e arrivare a una profonda comunicazione con lui. La proposta cinematografica, in formato di intervista, offre un suggestivo ed enigmatico ritratto di un personaggio che resterà sempre fuori campo.

    Sinossi: Quattro giovani di diversi orientamenti sessuali raccontano la loro esperienza di una notte ad una festa dove hanno conosciuto un giovane di nome Tarek.

    29 luglio: Yo soy una niña

    L’impegno intrapreso dalle famiglie nel riconoscimento e nel sostegno dei bambini e delle bambine che dubitano della loro identità sessuale è uno dei compiti di sensibilizzazione posto in evidenza dalla storia di una nonna che lotta strenuamente per far sì che la nipote arrivi ad essere semplicemente questo: una bambina.

    Sinossi: Il cortometraggio Yo soy una niña vuole mettere in risalto la realtà della transessualità nell’infanzia e sottolineare l’importanza della figura dei nonni. Un dialogo di complicità, incomprensioni e conflitti da superare; un amore incondizionato, che rispetta, appoggia e accetta fin dal primo momento il processo di identificazione sessuale di una bambina di dieci anni.

    I cortometraggi saranno visibili sulla piattaforma Vimeo www.vimeo.com/showcase/encuentrosdiversos, per 48 ore a partire dalle ore 20.00 del giorno indicato.