Homepage ROMA & PROVINCIA Re-creatures: installazioni e momenti performativi alla Pelanda

    Re-creatures: installazioni e momenti performativi alla Pelanda

    5:37 am
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    ROMA – Le porte della Pelanda, al Mattatoio di Roma, si aprono al pubblico con un nuovo movimento delle apparizioni artistiche di re-creatures, a cura di Ilaria Mancia. Installazioni e momenti performativi, da marzo e per tutta l’estate, in un crescendo di appuntamenti, attiveranno gli spazi interni ed esterni del Mattatoio, in sinergia con le attività di formazione, ricerca e produzione che qui si svolgono.

    Gli artisti e le artiste che presenteranno i loro lavori creano tangenze fra i diversi progetti, presentando opere prodotte nel programma di residenze Prender-si cura, oppure dando forma alla condivisione delle loro pratiche nel Master MAP_PA (Master in Arti Performative di Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma) e nei laboratori gratuiti.

    re-creatures è un invito alla condivisione pubblica di un reticolo multiforme di proposte legate ai diversi linguaggi delle arti performative, nella convinzione che la ricerca artistica e le pratiche discorsive e critiche siano gli strumenti più efficaci per superare le chiusure identitarie, attivare un dialogo (anche fra le diverse specie), evitare escalation conflittuali, elaborare i momenti di crisi della distruttività umana. Oggi più che mai.

    Le prime due aperture in programma per marzo sono veri e propri viaggi:

    1 Pas de Deux di Roberto Fassone una coreografia in forma di installazione video, un “trip” psichedelico fra immaginario e sogno, una paradossale, ipnotica, ironica, danza fra due video.

    2 Black Med, Chapter IV, VII di Invernomuto sessioni d’ascolto performative, dj set accompagnati da proiezioni, testi e racconti che seguono le traiettorie che i suoni tracciano attraversando l’area proteiforme del Mediterraneo, zona di scambio, crisi e conflitti.