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    Riesame dell’AIA di TVN, conferenza dei servizi convocata per il prossimo 11 luglio

    5:11 am
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    CIVITAVECCHIA – Mercoledì 29 maggio il Ministero dell’Ambiente ha inviato a tutti gli enti interessati la convocazione della Conferenza dei Servizi finalizzata al riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) della centrale a carbone Enel di Torrevaldaliga Nord. La riunione della Conferenza è fissata per giovedì 11 luglio 2019, alle ore 10:30.

    “Come previsto – dichiara il Sindaco Antonio Cozzolino – la conferenza dei servizi per il riesame dell’AIA di TVN, il cui procedimento era iniziato ai primi di febbraio, si terrà dopo la scadenza del mio mandato. In ogni caso si tratta di un’opportunità storica per Civitavecchia e per il territorio che, grazie all’indirizzo chiaro impartito dal Ministro Costa, alla fine del 2025 potranno finalmente dire addio alla combustione del carbone. Inoltre – continua il Sindaco Cozzolino – grazie alle prescrizioni indicate in sede istruttoria dal rappresentante del Comune, l’Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda, siamo riusciti a inserire nel parere conclusivo che sarà discusso in conferenza dei servizi ulteriori limiti finalizzati alla riduzione del carico inquinante e all’introduzione di misure di prevenzione primaria: la riduzione da 7.500 a 6000 ore all’anno come limite massimo di funzionamento, la riduzione da 4.500.000 a 3.600.000 tonnellate all’anno di carbone come quantitativo massimo di combustibile e la riduzione dall’1% allo 0,3% del tenore massimo di zolfo presente nel carbone. Anche in questo caso – conclude il Sindaco Cozzolino – abbiamo corretto errori del passato, precedenti al nostro insediamento. Sono certo che il prossimo Sindaco uscirà dalla Conferenza dei Servizi dell’11 luglio confermando i nuovi limiti che abbiamo inserito a tutela della salute pubblica”.

    “Non si può lasciare che sia il mercato dell’energia a determinare la quantità e la qualità del carbone che viene bruciato a TVN- dichiara il Presidente del Consiglio Comunale, Dario Menditto – Abbiamo invece ritenuto di fondamentale importanza la prescrizione di limiti più stringenti, attraverso la riduzione delle ore di funzionamento consentite e del tenore massimo di zolfo”.

    “Nelle ultime settimane – commenta l’Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda – sono circolate, probabilmente con finalità elettorale o per amore del business del carbone, alcune false informazioni secondo le quali la centrale a carbone sarebbe stata comunque destinata alla chiusura nel giro di pochi anni e da ora in poi avrebbe lavorato a regime molto ridotto. In realtà, l’unico anno in cui c’è stata una riduzione significativa nelle ore di funzionamento e nelle tonnellate di carbone utilizzate è stato 2018, per necessità di gestione dell’impianto e nulla autorizza a pensare che in futuro la produzione rimanga così bassa. Senza il provvedimento del Ministero dell’Ambiente che ha disposto il riesame dell’AIA e fissato al 31 dicembre 2025 il termine per l’utilizzo del carbone e senza la fissazione dei nuovi limiti che abbiamo inserito come Amministrazione Comunale, la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord potrebbe funzionare a pieno regime fino al 2035, bruciando circa 15.000.000 di tonnellate di carbone in più e con un tenore di zolfo tre volte superiore. Era ed è assolutamente necessario chiudere con il riesame dell’AIA la partita del carbone e successivamente respingere al mittente la proposta di riconversione a gas di TVN che ci condannerebbe fino al 2050 alle emissioni di un’altra centrale. Sono soddisfatto – conclude l’Assessore Manuedda – di essere riuscito a portare a termine, con le prescrizioni inviate il 29 aprile, questa parte del mio lavoro, attraverso la quale abbiamo cercato di garantire in maniera concreta la riduzione del carico inquinante della centrale a carbone. Nei prossimi giorni rassegnerò al Sindaco Cozzolino le mie dimissioni da rappresentante del Comune nelle istruttorie per le Autorizzazioni Integrate Ambientali di TVN e TVS. Si tratta, infatti, di un ruolo che, sebbene sganciato da quello di assessore, dovrà essere assegnato dal prossimo sindaco e per il quale è necessaria una totale sintonia con l’amministrazione in carica, elemento che, in maniera reciproca, nel mio caso non potrà sussistere”.