ROMA – In occasione dei 90 anni della Città universitaria progettata da Marcello Piacentini e inaugurata nel 1935, Sapienza celebra il ripristino dello Scalone monumentale e il riassetto della Piazza della Minerva dominato dal Palazzo del Rettorato e dalla Statua della Minerva di Arturo Martini. Lo spazio, cuore monumentale della Città universitaria, è forte di un equilibrio compositivo che evoca il concetto di un sapere condiviso e da condividere: lo Scalone che introduce al Rettorato e alla sua Aula magna, posto in allineamento con i propilei monumentali che segnano l’ingresso da piazzale Aldo Moro, crea un asse visivo e fisico scenografico e simbolico, un ponte tra l’esterno e l’interno, un’apertura tra la città e il sapere.
“L’inaugurazione di questo spazio rappresenta un ulteriore tassello del lungo percorso di riqualificazione e valorizzazione degli spazi della nostra Città universitaria, che ha visto la realizzazione di nuove aule studio, laboratori e di luoghi di condivisione per la nostra Comunità, la pedonalizzazione del viale di ingresso alla città universitaria e l’intenso lavoro di restauro della Statua di Minerva, della facciata del Palazzo del Rettorato e del nostro scalone monumentale, che oggi inauguriamo. Ci prepariamo a restituire alla nostra Comunità, e in particolare alle studentesse e agli studenti, uno spazio, un luogo rinnovato, sicuro e vivibile, pensato per accogliere e far crescere la vita culturale e sociale della Sapienza. È il risultato di un lavoro corale – sottolinea la Rettrice Polimeni – che ha coinvolto con dedizione ogni componente del nostro Ateneo. In occasione dei novant’anni della Città universitaria, questa restituzione assume un valore speciale: riafferma la centralità dell’Università come luogo di incontro e di dialogo, proprio come l’agorà della tradizione classica, spazio di vita e di democrazia.
E in un tempo segnato da tensioni e i conflitti che attraversano il mondo, siamo chiamati a ribadire con forza che la cultura e l’educazione sono strumenti di pace e solidarietà. Anche per questo, la giornata di oggi si lega simbolicamente all’evento di sensibilizzazione alla donazione del sangue: un gesto concreto di solidarietà e di cura reciproca, che ricorda a tutte e a tutti noi come la vita e la dignità umana debbano restare al centro della nostra comunità”.
Numerose le iniziative per celebrare l’importante traguardo di valorizzazione e tutela del patrimonio storico-artistico, reso possibile grazie al coinvolgimento e sostegno della Bei-Banca europea per gli investimenti, a beneficio della città di Roma e dell’Ateneo più grande d’Europa.
Il 15 e 16 settembre sono previste aperture museali straordinarie con 10 musei che propongono visite guidate tematiche e coinvolgenti laboratori ludico-didattici. Il Palazzo del Rettorato, con il suo il monumentale affresco del Sironi, ospita la collezione archeologica donata dal professor Nicola Basso “Antiche genti di Puglia”; un’esposizione esclusiva degli abiti di scena storici della Tosca in occasione dei 125 anni dalla prima rappresentazione dell’opera pucciniana, a cura del Teatro dell’Opera di Roma; la mostra “Sapienti e Saperi. L’immaginario storico della medicina e i ritratti delle personalità illustri dello Studium Urbis”. In linea con l’idea piacentiniana di costruzione dello Studium Urbis, protagonista degli eventi sarà anche il viale pedonale della Città universitaria con l’allestimento artistico Urban Drawing, dove la strada diventa la tela su cui realizzare una rappresentazione stilizzata di alcuni degli edifici più emblematici del complesso universitario, reinterpretati attraverso un linguaggio grafico accessibile a tutti.
Le celebrazioni culmineranno nella serata del 16, con il taglio del nastro ai piedi dello Scalone, ora restituito alla comunità dopo il lavoro di restauro, che sarà lo scenario di un evento serale: dopo i saluti della Rettrice Antonella Polimeni, è prevista una performance teatrale a cura di Theatron-Teatro antico alla Sapienza e a seguire un intervento musicale frutto della collaborazione tra l’Orchestra MuSa Classica, il Coro Polifonico Sapienza e gli artisti di Fabbrica, lo Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma.
Parteciperanno alla cerimonia oltre 200 tra le laureate e i laureati della sessione estiva dell’anno accademico 2024-2025 in rappresentanza dei circa 20.000 dell’anno accademico in corso.
A seguire, dopo la proiezione di immagini e filmati sull’ampia e rinnovata facciata marmorea del Rettorato, si terrà l’evento di sensibilizzazione “L’Agorà di Sapienza per la Cultura della donazione con #donavitadonasangue”, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Monica Guerritore, del nuotatore Giorgio Minisini e del Coro Polifonico Sapienza. A condurre la serata la giornalista Rai Isabella Romano.
L’iniziativa, che ha l’obiettivo di promuovere la donazione del sangue e dei suoi derivati nelle comunità universitarie, rientra nel più ampio progetto “Il Ministero della salute e l’Università al servizio della società”, frutto di un accordo di collaborazione siglato da Sapienza – in rappresentanza della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) – con il Ministero della Salute, con il coinvolgimento del Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità e dei partner istituzionali e delle associazioni che aderiscono alla campagna ministeriale “Dona vita, dona sangue”.




