CIVITAVECCHIA – Continua con successo il progetto capitanato dall’antropologa Caterina Battilocchio per combattere gli stereotipi verso le donne e la violenza di genere C’è chi dice no. Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del consiglio dei ministri prevede la realizzazione di una serie di azioni da implementare nelle scuole medie e superiori della città di Civitavecchia.
Tra le tante attività previste, che vanno dalla formazione frontale degli studenti e dei docenti, alla realizzazione di opere artistiche, letterarie, teatrali sul tema, ieri è stato inaugurato il murales contro la violenza sulle donne realizzato dagli studenti della scuola media Galice. Molto soddisfatte dell’andamento delle attività e della risposta da parte delle scuole sia l’antropologa Battilocchio, coordinatrice dell’intero intervento, che Carla Merchiorri, referente per il Calamatta (Capofila del progetto). “Ringrazio gli insegnanti, i ragazzi e la preside della scuola media Galice per la sensibilità con la quale è stato accolto il nostro intervento sulla violenza di genere: è importante formare i ragazzi, sin da giovanissimi, alla cultura delle pari opportunità per tutti. È infatti nella cultura del pregiudizio e degli stereotipi, di cui è piena la nostra società, che vanno rintracciate le radici della violenza sulle donne” ha dichiarato l’antropologa.
