TOLFA – Ha preso il via giovedì 1 agosto presso la cittadina collinare di Tolfa, la 15^ edizione di Tolfarte, uno dei più importanti festival degli artisti di strada e dell’antiquariato artistico in Italia. L’evento si è svolto dall’1 al 4 agosto ed ha visto l’esibizione di 300 artisti in 140 spettacoli.
Tolfarte è nato nel 2005 da un’idea di un gruppo di giovani di Tolfa appassionati di musica, cultura ed arte. Negli anni ha preso sempre più piede raggiungendo le 50.000 presenze, diventando un festival di riferimento di settore in ambito nazionale ed internazionale.
Tolfarte ha preso così il via con lo spettacolo “Osa” della Compagnia Sonic specializzata in coreografie e acrobazie aeree da un’altezza di 20 metri, con l’utilizzo di una macchina scenica di forma piramidale. Tali performance sono state ideate dal direttore della Compagnia Sonics Alessandro Petrolini e portate magistralmente in scena da bravissimi artisti. Da venerdì 2 a domenica 4 agosto per le vie di Tolfa si sono esibiti molti artisti fino a notte fonda; hanno partecipato pittori, fotografi, performer, artisti circensi e tanti altri.
La giornata di giovedì ha visto anche l’inaugurazione del restauro del Palazzaccio o Torre dell’Orologio, antico palazzo Comunale di Tolfa. Luigi Landi, Sindaco di Tolfa: “I lavori, progettati e condotti dall’ingegner Charochi Amid, hanno richiesto circa 15 anni per la propria attuazione, in quanto l’edificio negli anni ’50 e ’60 era stato dato ad uso di famiglie bisognose e, dopo tanti anni, necessitava di lavori di manutenzione e restauro. Anche altri palazzi storici di Tolfa sono stati restaurati soprattutto grazie alle risorse del comune e sono stati utilizzati essenzialmente per eventi culturali”.
Cristiano Dionisi, Assessore alla cultura: “Il Palazzaccio può essere considerato un simbolo per Tolfa e di qui quest’anno la partenza degli eventi di Tolfarte. All’interno delle numerose stanze, i visitatori potranno ammirare mostre di artisti come Riccardo Pasquini che ha curato anche le coreografie delle vie di Tolfa. Ma anche le opere di Simona Sarti e di molti altri artisti. Presente la comunità norvegese e le istituzioni della città di Nessoden che hanno contribuito all’organizzazione della mostra sia con propri lavori che per altre attività”.
Foto di Sara Fresi
