CIVITAVECCHIA – La manifestazione del Palio Marinaro è entrata oramai stabilmente da anni nel palinsesto dei festeggiamenti in onore della Santa Patrona. Il presidente Sandro Calderai ha ringraziato la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia presieduta da Gabriello Sarracco, le autorità coinvolte, la voce del Palio la giornalista: Romina Mosconi; le hostess allieve dell’Istituto Stendhal di Civitavecchia e i media partners: Le Muse News, Civonline, La Provincia, Terzobinario, TRC Giornale e La Civetta di Civitavecchia.
Patron Calderai ha ricordato che lo scorso anno: “Quando ci siamo trovati a programmare le attività per il 2022, venivamo dalla rinuncia forzata causa Covid-19 ai Pali Marinari di S. Fermina edizioni 2020 e 2021, assenza solo in parte recuperata con il Concorso Fotografico online ”Il Palio Marinaro in uno scatto” e con il Palio Marinaro della Ripartenza tenutosi il 25 e 26 aprile 2022. La nostra associazione, confortata anche dal buon andamento della situazione pandemica in corso in quel momento, con spirito propositivo e ottimistico, ha ritenuto che si potessero intraprendere le attività per la preparazione e l’organizzazione del Palio Marinaro in onore di Santa Fermina programmandolo per i giorno 23 e 24 aprile prossimo presso il Porto Storico. Siamo convinti che il Palio in onore di Santa Fermina sia espressione di competizione sportiva locale, dal forte significato religioso e simbolico nel segno della tradizione cittadina per i festeggiamenti in onore della Santa Patrona”.
Il rischio più grande per gli organizzatori è stato di non poter disputare il Palio per la indisponibilità di un approdo dedicato da utilizzare per la preparazione degli equipaggi, carenza più volte denunciata in questi anni. Fortunatamente è venuto in soccorso Alessandro Barone titolare dei Cantieri Navali Ulisse.
Il Palio si terrà nei giorni 23 e 24 aprile 2022 e comprenderà le gare sportive del 43° Palio Marinaro di S. Fermina tra i Nuovi Rioni Storici di Civitavecchia cat. Junior e Senior che si disputerà il 23 aprile e le regate del 14° Palio Marinaro dei Tre Porti cat. senior, tra le marinerie di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta open agli approdi del litorale tirrenico che si disputerà il 24 aprile. La novità di quest’anno è l’edizione inaugurale del Palio Marinaro dei Tre Porti cat. Junior riservata agli Istituti Nautici di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.
“Il progetto nato dalla felice intuizione e sostegno dell’allora Comandante della Direzione Marittima del Lazio Amm. Vincenzo Leone – come spiega il presidente Calderai – sarebbe dovuto partire già nel 2020 ma a causa della pandemia era rimasto alle boe di partenza; finalmente quest’anno, grazie anche alla disponibilità dei dirigenti scolastici, professori e alunni degli Istituti Luigi Calamatta di Civitavecchia, Marcantonio Colonna di Roma-Fiumicino e Giovanni Caboto di Gaeta, siamo riusciti ad avviarlo. Il coinvolgimento degli Istituti Nautici di Fiumicino e Gaeta rientra nel progetto Il Canottaggio contro l’Abbandono Sportivo Precoce da parte degli adolescenti, già proposto dalla ASD Mare Nostrum 2000 agli Istituti superiori locali. La formula per la categoria Junior prevede la replica della competizione sportiva in due analoghe manifestazione remiere in occasione delle feste patronali di Gaeta (2 giugno, Sant’Erasmo da Formia) e Fiumicino (5 ottobre, Sant’Ippolito), realizza di fatto una comunione dei Santi Patroni. L’evento del Palio Marinaro dei Tre Porti senior e junior ha enormi possibilità di crescita; se adeguatamente sostenuto potrebbe rappresentare una grande attrazione sportiva, culturale, turistica e perché no, anche una risorsa economica per le città del network portuale. Ma anche oltre: abbiamo propositi ambiziosi di far diventare il Palio dei Tre Porti una competizione a livello nazionale e perché no, internazionale”. Le azioni per l’accoglienza degli equipaggi predisposte dai soci di Mare Nostrum 2000 che attengono il pranzo e un welcome pocket con prodotti tipici locali e brochure della città (ricevute da Pro loco, Museo civico, Soc. Storica CV, CSP, Conad e Tenuta del Gattopuzzo) e una figura di riferimento la Prof.ssa Marinella Scaccia, con adeguati finanziamenti potrebbero estendersi al pernottamento con l’inserimento di percorsi turistici dei punti di interesse storico della città.
Annessi anche i progetti sociali e importanti eventi a corollario quali:
Il Canottaggio contro l’abbandono Sportivo Precoce per contrastare il Drop-out Giovanile e vecchie e nuove dipendenze e il progetto indirizzato agli Istituti Scolastici di 2° grado di Civitavecchia. Durante il Palio ci sarà l’apertura di alcune mostre presso la Rocca Medioevale: la collettiva di Pittura a cura dell’Ass. Culturale Canto d’Amore che curerà anche l’Estemporanea di Pittura di libera partecipazione; la mostra Fotografica Antologica del Palio Marinaro a cura dell’Associazione Cine Fotografica Civitavecchia in cui con l’occasione verranno esposti pannelli fotografici avente per tema “Civitavecchia. I luoghi della storia: dagli etruschi ai nostri giorni”. Saranno in mostra anche gli elaborati grafico-pittorici degli alunni di alcune classi della scuola Primaria IC Ennio Galice Plesso San Gordiano aventi per tema: il Palio Marinaro, I Nuovi Rioni Storici e la festa di S. Fermina. Sarà allestito il Villaggio del Palio Marinaro sul San Giovanni Paolo II dove si insedieranno vari stands: della Pro Loco di Civitavecchia per sviluppare il tema “Tradizioni, Sport, Territorio ed Educazione Alimentare”, con la collaborazione della Tenuta del Gattopuzzo (Agricoltura in Movimento) e il coinvolgimento delle Università Agrarie di Civitavecchia-Allumiere-Tolfa-Tarquinia, dell’IIS Stendhal e spazi dedicati alla solidarietà a cura delle associazioni locali di volontariato. Sarà allestita una postazione info point per la promozione del volontariato e della donazione del sangue. Sarà inoltre, distribuito materiale informativo sulla malattia diabetica e allestita una postazione per dimostrazioni sulle manovre salvavita e la misurazione gratuita della pressione arteriosa.
Dopo qualche anno, poi, il Palio e il Marconi Day tornano a coincidere: saranno attivate le stazioni Marconiane aderenti al CSMI (Coordinamento Stazioni Marconiane Italiane) di IY0IMD di Forte Michelangelo operata dalla Sez. dell’A.R.I. Alto Lazio e IY0TC di Torre Chiaruccia operata dalla Sez. dell’A.R.I. Civitavecchia per mezzo delle quali verranno effettuati collegamenti a livello nazionale e internazionale ed uno SKED con le 13 stazioni CSMI italiane durante il quale verranno diffuse anche le vicende del Palio. Inoltre, gli Associati ARI cureranno i collegamenti tra la giuria a mare e quella a terra. Faranno da anteprima all’evento della tradizione cittadina e lo arricchiranno: il Corteo Storico del Palio che si avvierà dal Forte Michelangelo, Cappella di S. Fermina, dopo la Benedizione degli armi e degli strumenti marinari, composto da banda musicale Ponchielli, dai figuranti della Pro Loco con costumi del periodo storico di riferimento curati dall’Associazione stessa, dagli alunni della Galice e infine da delegazioni e associazioni partecipanti. Non mancherà la Pagaiata dimostrativa di ”Dragon Boat” a cura dell’ANDOS di Civitavecchia e S. Marinella promotrici con le associazioni FIDAPA BPW Italy sezione di Civitavecchia e Amici della Darsena Romana del progetto inteso a diffondere la nuova disciplina sportiva del Dragon Boat per il recupero psico-fisico delle donne operate di tumore al seno. “Quest’anno – evidenzia Calderai – avremo ospiti le dragonesse di Abbraccio Rosa di Roma. È confermata per quest’anno la tradizione del Damasco, che vedrà due esemplari unici realizzati dal maestro Renzo Caprio che saranno assegnati agli equipaggi Senior maschile e femminile che risulteranno vincitori. Entrambi, come da tradizione tramandata dagli scritti di padre G. B. Labat nel 1710, sfileranno con il Corteo Storico il giorno del Palio e in Processione nel giorno della Festa Patronale (28 aprile). Per quanto riguarda il concorso ”La Donna del Palio Marinato” gli organizzatori hanno ritenuto opportuno confermare per quest’anno l’atleta Paola Tiselli che sarà anche testimonial per lo sport.
Il presidente Calderai e tutti i soci della Mare Nostrum 2000 hanno poi evidenziato alcune carenze più volte denunciate e che fanno prevedere scenari non proprio rassicuranti per le sorti del Palio Marinaro. Argomenta il presidente della Mare Nostrum Calderai: “In primis la carenza di cittadini in generale e sportivi in particolare, dediti alla pratica del canottaggio a sedile fisso o mobile per poi gareggiare con e per il Rione Storico di appartenenza e nei Tre Porti. Su questi aspetti insistono cause per noi riconducibili anche alla mancata ufficializzazione dei Rioni Storici con conseguente assenza di spirito di appartenenza e mancato coinvolgimento e disattenzione al Palio dei principali luoghi di aggregazione della città (palestre, parrocchie, associazioni sportive) che insistono nel territorio del rione, nonostante i reiterati inviti ad essi rivolti da svariati anni. Inoltre c’è l’impossibilità di dare continuità alle attività preparatorie per il Palio a causa della mancanza di una sede, di un approdo dedicato e spazi per la manutenzione delle imbarcazioni. A tale proposito confidiamo nell’esito della Conferenza dei Servizi sul Porto Storico. Vi è poi una scarsa cultura della prevenzione e tutela della propria salute sull’obbligo di certificare la presenza di eventuali controindicazioni prima di salire in barca. Nonostante la continua sensibilizzazione svolta e le convenzioni attivate con gli Ordini Professionali e le ASL, registriamo un atteggiamento di sufficienza e/o contrarietà nel produrre tale certificato medico”. Dall’Associazione evidenziano: “Ad oggi, dopo anni di attività, ci conforta il punto di ascolto instaurato con il sindaco Tedesco e il suo staff che auspichiamo si concretizzi in azioni reali. Bisogna invertire la rotta e uscire al più presto dalla logica perversa del disimpegno da una manifestazione che rappresenta la nostra storia e la strada potrebbero essere: il riconoscimento dei Nuovi Rioni Storici seguiti dalla creazione di un Ente Palio. Il nostro Palio è figlio della Corsa delle Feluche descritta da Padre Labat nel 1710 e ne dobbiamo andare orgogliosi e fare in modo di preservarlo per trasmetterne i valori alle future generazioni”.