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    Tanti baci… dal Festival Puccini di Torre del Lago

    5:51 am
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    TORRE DEL LAGO / VIAREGGIO – Il tema del bacio che racconta l’Amore sarà il fil rouge del Festival Puccini 2021 che sulle rive del Lago Puccini dal 23 luglio al 22 agosto porta in scena l’Amore con Tosca, Turandot, La Bohème e nuove composizioni ispirate al bacio.

    Stefania Sandrelli, Daniele Abbado, Marco Scola di Mambro firmano la regia delle tre opere pucciniane in cartellonea cui si aggiungono eventi che vedranno protagonisti Toni Servillo, Stefano Massini, Giuseppe  Montesano, Franco Marcoaldi. Il Teatro di Torre del Lago sarà per una settimana la residenza dei giovani artisti dell’Accademia del Teatro alla Scala . La prima volta a Torre del Lago del finale di Luciano Berio. Il progetto artistico punta anche sulle collaborazioni affinché si possa creare un network tra le istituzioni musicali toscane.

    Fedele alla propria missione la Fondazione Festival Pucciniano guarda con fiducia  e ottimismo  alla prossima estate e presenta per l’edizione 2021 del Festival Puccini un programma ricco di novità, che si snoderà lungo i mesi di luglio e agosto 2021 tra opera, concerti, eventi speciali, in un cartellone che,  riprendendo il filo della stagione 2020, fa dialogare tradizione e contemporaneità̀, un festival quello ideato da Giorgio Battistelli che affianca alle opere del grande repertorio eventi ed attività  ispirate  dalla creatività dei nostri giorni  e dai linguaggi contemporanei.

    Tanti Baci è il titolo scelto per l’edizione n° 67 del Festival Puccini, tema e fil rouge dell’intero festival che unisce i tanti eventi in cartellone. Il Bacio vissuto in tutte le sue sfaccettature ed esplorato attraverso nuove composizioni. Il bacio che nel teatro musicale, così come, nell’arte figurativa, nella poesia e nella letteratura è uno dei gesti più romantici, capace di esprimere, senza bisogno di spiegazioni, la profondità del sentimento e le sue emozioni. Quel bacio che vuol dire anche Amore, simbolo del tempo che viviamo.

    Quel bacio che idealmente la Fondazione Festival Pucciniano intende dare alla musica, al teatro, agli artisti, al proprio pubblico e a quanti hanno dovuto rinunciare a quel gesto che è amalgama di sentimento, sensualità, passione “coup de théâtre”.

    Un tema quello del bacio che viene anche “rappresentato” nell’immagine del Festival Puccini 2021, un sipario che si apre sul dipinto “The Lovers” di Magritte, genio del surrealismo che dipingeva sogni e che esprime quell’impossibilità dell’amore che il mondo tutto, oggi,  sta provando; ma anche quel desiderio di ritrovarsi e  di poter tornare a manifestare con i gesti più significativi i propri sentimenti. Il sipario che si apre è il segno della speranza, della volontà di far riaprire i teatri e di far ripartire la musica, lo spettacolo e il desiderio di lenire attraverso la musica quel dispiacere che ci costringe ancora oggi a rinunciare ai nostri abituali gesti di affetto.

    “La Città di Viareggio e la Fondazione Festival Pucciniano hanno sempre sentito forte il dovere di non fermarsi ed operare con fiducia e senso di responsabilità verso gli  artisti e verso il proprio pubblico – dichiara la presidente della Fondazione Maria Laura Simonetti -.  Con tutte le istituzioni che sostengono le nostre attività, il Comune di Viareggio, la Regione Toscana, il Ministero della Cultura, ma anche la Fondazione Cassa di risparmio di Lucca ci siamo costantemente confrontati, consapevoli che viviamo un momento di profondi cambiamenti che non devono far venir meno il nostro impegno verso la  missione principale che è quella di far vivere e valorizzare il patrimonio pucciniano e il nostro territorio. Lo abbiamo fatto nel 2020 e non ci siamo mai fermati affinché anche nel 2021 il Festival Puccini possa rappresentare occasione di lavoro, occasione di racconto della Terra di Puccini rafforzando anche l’impegno nel fare sistema con il territorio, per dare un concreto contributo alla crescita e alla ripresa del sistema culturale, sociale ed economico di tutta la Toscana. Con tutte le istituzioni che ci sostengono dicevamo ma anche a fianco dei nostri partners altri istituti culturali e teatri con cui collaboriamo, l’Orchestra della Toscana, il Teatro del Giglio di Lucca con il quale è prevista per il 2022 la coproduzione di Manon Lescaut. Il Teatro Goldoni di Livorno con il quale coprodurremo già da quest’anno Turandot. Ma anche l’Accademia del Teatro alla Scala, la Fondazione Simonetta Puccini, l’Associazione Musicale Lucchese e il Museo del tessuto di Prato”.

     

    Il cartellone

    Giorgio Battistelli firma l’edizione n° 67 del Festival Puccini. Un cartellone che porta in scena 3 titoli d’opera per 10 rappresentazioni: Tosca  che vedrà il debutto alla regia di Stefana Sandrelli, un nuovo allestimento di Turandot, coprodotto con il Teatro Goldoni di Livorno che porta la firma di un grande regista come Daniele Abbado; e la Bohème nella ripresa dello spettacolo di cui firmò la regia Ettore Scola, affidata a Marco Scola di Mambro, già assistente del compianto grande Ettore Scola. Un Festival che anche nel 2021 dialoga con il suo tempo e che della storia e del patrimonio culturale pucciniano si nutre per diventare storia, creare legami e sintonie tra passato e presente e mostrare differenze, cambiamenti, evoluzioni.

     

    Puccini la musica e il mondo

    “Giacomo Puccini è senza dubbio uno dei compositori tra i più attenti ai cambiamenti, aperto alla modernità e da questo suo spirito di apertura verso il nuovo, verso l’oggi che traiamo lo spunto per coinvolgere artisti del nostro tempo” dichiara Battistelli. Il Festival Puccini diventa contenitore produttivo e anche nel 2021 “committente” di nuove opere: con lo spettacolo Tanti Baci che vede protagonisti, giovani compositori e lo scrittore e poeta Franco Marcoaldi che di tanti baci è autore dei testi; un nuovo spettacolo anche quello del 2 agosto che riporta Stefano Massini sul palcoscenico per parlarci del modernissimo Enrico Caruso a 100 anni dalla scomparsa. Toni Servillo con Giuseppe Montesano saranno i protagonisti del “Melologo – Concerto su e con Puccini” in cui i protagonisti ammettono di non apprezzare il “melodico” Puccini per arrivare alla fine dell’ascolto a comprenderne la straordinaria genialità. Si ascrive alla sperimentazione anche la proposta della rappresentazione del Pierrot Lunaire di A. Schonberg in collaborazione con l’Accademia  del Teatro alla Scala che avrà nel Gran Teatro Giacomo Puccini la residenza per  i suoi giovani musicisti  che resteranno a Torre del Lago per una settimana. Sul podio dell’Orchestra del Festival Puccini torna Roberto Abbado per il Concerto Sinfonico in programma  il 5 agosto.

    Gli spettacoli del Festival si svolgeranno anche a Viareggio in vari spazi della città e faranno da trait d’union con il Premio Viareggio e il Carnevale di Viareggio, per un’estate di musica e cultura. Come lo scorso anno il Festival si concluderà con la Puccini Promenade, un grande happening che coinvolgerà i Viali a Mare della Città.

    Il  podio dell’Orchestra del Festival Puccini è affidato a direttori di provata esperienza Alberto Veronesi, John Axelrod, Enrico Calesso, a cui è affidata la direzione delle opere  rispettivamente Tosca, Turandot e La bohème; Roberto Abbado, Gianna Fratta e Marco Angius a cui è affidata la direzione d’orchestra degli altri eventi.

    Il Festival Puccini 2021 sarà anche occasione per ascoltare nuove voci; artisti già attivi nel  panorama internazionale che calcheranno per la prima volta il palcoscenico del Gran Teatro Giacomo Puccini. Nel  cast, curato  da Clarry Bartha, nuova casting director della Fondazione, tanti debutti  sul palcoscenico di Puccini, sarà la prima volta a Torre del Lago del tenore Vincenzo Costanzo, Cavaradossi; del baritono Franco Vassallo Scarpia; di Ivan Magrì Calaf e di Ivan Avon Rivas Rodolfo. I soprano che calcheranno per la prima volta il palcoscenico di Puccini Catherine Naglestad, Turandot, Polina Pastirchak, sarà Mimì e Maria Chabounia Musetta, mentre nel ruolo di Floria Tosca il ritorno a Torre del Lago di Hiromi Omura.

    Intanto insieme alla Città e a tutte le istituzioni che lavorano nel nome di Giacomo Puccini a Lucca, Pescaglia, Viareggio e Torre del Lago  Puccini si sta già lavorando al programma delle CELEBRAZIONI PUCCINIANE DEL 2024 E DEL 2026 che mirano alla valorizzazione dell’immenso patrimonio musicale e culturale del grande compositore toscano tra gli italiani più amati al mondo.

     

    Un Network Toscano

    La Fondazione Festival Pucciniano punta con decisione anche ad unire le forze del ricchissimo tessuto musicale e teatrale della Toscana, oltre alla coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno, sono già stati siglati importanti accordi con l’Associazione Musicale Lucchese, con il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca e con il Teatro del Giglio di Lucca con il quale è già programmata la coproduzione di Manon Lescaut che andrà in scena nel 2022 al Festival Puccini insieme ad una nuova produzione di Madama Butterfly che sarà firmata per la regia da Graham Vick.