Homepage CULTURA “Tulipani, tulipaniere, tulipano mania” conferenza di Farida Simonetti a Palazzo Spinola

    “Tulipani, tulipaniere, tulipano mania” conferenza di Farida Simonetti a Palazzo Spinola

    5:37 am
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    GENOVA – In coincidenza con la manifestazione Euroflora 22, che suggerisce l’approfondimento di temi legati ai fiori anche in ambito storico artistico, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola propone l’incontro con Farida Simonetti dedicato a “Tulipani, tulipaniere, tulipanomania” in cui il tulipano sarà visto non solo per i suoi aspetti botanici, ma anche come oggetto di enormi movimenti commerciali dal lontano Tibet, alla Turchia e soprattutto come protagonista di una incredibile vicenda finanziaria che creò in Olanda una gravissima crisi economica.

    Il tulipano, originario dell’Asia Centrale, portato a Costantinopoli, divenne la passione del sultano Solimano il Magnifico e, importato in Europa dalla Turchia, si diffuse con successo soprattutto in Olanda dove fu al centro di una vera e propria frenesia botanico-finanziaria: gli ibridi più rari e pregiati assunsero quotazioni da capogiro, un solo bulbo poteva valere più di una casa, e, dai grandi mercanti ai più umili contadini, tutti furono contagiati da una vera febbre speculativa che si gonfiò a dismisura per scoppiare all’improvviso nel 1637 determinando un crollo paragonato a quello di Wall Street del 1929.

    Proprio l’aura che circondava il tulipano portò a creare per esporli vasi particolari, detti appunto tulipaniere, la cui forma particolare evidenziava il colore dei petali, ne esaltava le screziature. La maggior parte, soprattutto quelle di produzione savonese, erano formate da sfere decrescenti sovrapposte mentre la produzione delle manifatture di Delft inventò la forma a piramide che ebbe successo alla corte inglese dove ancora se ne conservano monumentali esempi.

    Entrambe le tipologie sono presenti nel patrimonio ceramico di Palazzo Spinola e nella conferenza, oltre alla storia botanica, all’avventura speculativa, partendo da quelle si analizzeranno le diverse realizzazioni artistiche di questo oggetto da parte delle manifatture liguri tra Sei e Settecento.

    Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria al numero 010.2705300; obbligo mascherina Ffp2.