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    “Un giorno all’anno tutto l’anno” al Museo di Palazzo Reale e GNPS di Genova

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    GENOVA – Istituita nel 1992 dall’ONU la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità rappresenta un appuntamento di grande rilevanza che si propone di promuovere l’inclusione, il pieno rispetto dei diritti e la piena partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità e combattere ogni forma di discriminazione.

    “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici”, così declama l’Articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

    Accessibilità, quindi, come eliminazione delle barriere fisiche, sensoriali, culturali, con l’attivazione di percorsi partecipativi da parte delle comunità, raccomandati dalla stessa Convenzione di Faro, per aumentare la consapevolezza del valore e dei benefici del patrimonio culturale per la società.

    Il MiBACT, nell’ambito delle proprie competenze, aderisce alla Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità con lo slogan Un giorno all’anno tutto l’anno impegnandosi a favorire una fruizione ampliata del patrimonio culturale, ribadendo il proprio impegno volto ad assicurare a tutti la partecipazione e l’accesso ai luoghi e ai contenuti culturali.

    Il Museo di Palazzo Reale e le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola partecipano alla giornata del 3 dicembre presentando un lavoro preparato con l’obiettivo di facilitare la percezione e scoperta del patrimonio da parte delle persone con disabilità uditive.

    Nella giornata di giovedì 3 dicembre 2020 si renderanno disponibili al pubblico una serie di video in LIS, che potranno costituire uno strumento prezioso per avvicinarsi ai due musei statali, conoscerne le prerogative e le caratteristiche già da remoto – attraverso i siti web e i profili social – nell’attesa che gli spazi siano nuovamente aperti al pubblico.

    Questi contributi, ideati dal Servizio Educativo e realizzati con la collaborazione di Nadia Priskic, interprete di lingua dei segni italiana, saranno infatti scaricabili sui propri smartphone tramite agili QR Code, divenendo un supporto concreto e immediato anche durante la visita in presenza ai palazzi.

    Oltre alla storia delle due dimore, i video racconteranno la ricchezza delle collezioni, delle loro specificità, sveleranno miti, allegorie, soffermandosi anche su alcuni dei capolavori più celebri e celebrati come il ritratto di Caterina Balbi Durazzo di Van Dyck o l’Ecce Homo di Antonello da Messina.

    È davvero con soddisfazione che la direzione dell’istituto dà notizia di questa attività, promossa e sostenuta con entusiasmo e fiducia, che rientra pienamente nella vocazione a migliorare, per tutti e sempre di più, l’accoglienza negli ambienti espositivi, promuovendo e sostenendo azioni di sensibilizzazione sul tema della disabilità e sulla consapevolezza di quanto sia fondamentale una società inclusiva e accessibile a tutti.

    Una seconda iniziativa è stata curata dal Servizio Educativo del Museo di Palazzo Reale, grazie al coinvolgimento di alcuni ragazzi con disabilità del Liceo Artistico Paul Klee di Genova che avevano già visitato, con grande interesse, le collezioni della dimora e che si sono resi disponibili nel progettare elaborati liberi, direttamente ispirati ad ambienti e oggetti del Museo. La loro sensibilità ha reso possibile la realizzazione di bellissimi disegni a matita, a tempera, ad olio, a pennarello oltre a collage, video e modelli in das. Questo prezioso lavoro permetterà di condividere le bellezze del palazzo partendo da un diverso punto di vista, raggiungendo così un pubblico più ampio e amplificandone fortemente le implicazioni e le valenze, non soltanto storico artistiche. Così come le traduzioni in LIS, anche questa esperienza verrà tradotta in QR Code per poter così raggiungere chiunque ne sarà interessato e incuriosito. Il Museo di Palazzo Reale ringrazia, di cuore, i ragazzi che hanno prestato il loro talento per la realizzazione di questo progetto e li aspetta, appena possibile, nelle sale espositive.