VITERBO – E’ il forte rilancio culturale di un importante realtà storica di Viterbo: il complesso di S. Maria in Gradi. E’ denominato “CREDI inGradi” il progetto dell’Università della Tuscia che ha partecipato all’Avviso Fondo cultura promosso dal Ministero della Cultura. E’ una idea progettuale volta a promuovere la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del complesso monumentale di S. Maria in Gradi sede dell’Università della Tuscia. Il progetto proposto da Unitus è risultato meritevole di finanziamento con un punteggio di 70,8: terzo punteggio più alto su 341 proposte presentate in Italia e che vede finanziati solo 3 progetti provenienti dalle Università italiane. E’ coordinato e monitorato da 12 ricercatori e professori di cui 10 donne con esperienza internazionale nella gestione delle attività assegnate all’interno del piano di intervento.
L’iniziativa prevede la realizzazione di 8 azioni finalizzate a valorizzare diversi aspetti del plesso di S. Maria in Gradi, una delle edificazioni più antiche e pregiate della città di Viterbo per un costo totale di progetto pari ad 970.000 euro di cui 730.000 finanziati dal Ministero della Cultura ed il resto dall’Università della Tuscia. “Il progetto arricchisce il patrimonio artistico-storico-monumentale della città di Viterbo – sottolinea il rettore Stefano Ubertini – contribuendo a elevare l’offerta culturale cittadina e l’attrazione turistica del capoluogo della Tuscia. Si conferma inoltre come l’Università sia strettamente legata e integrata al territorio che la ospita”.
Si prevede in particolare la realizzazione di percorsi fisici e in realtà aumentata di visita con l’obiettivo di valorizzare e incrementare la fruizione del bene monumentale, l’elaborazione di contenuti originali digitali sulla memoria storica e architettonica del Plesso, la digitalizzazione di volumi cartacei appartenenti al patrimonio librario di pregio del Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA), la realizzazione di un laboratorio di archivistica e digitalizzazione mediante il recupero, il restauro ed il risanamento di uno spazio abbandonato del plesso da destinarsi all’uso di studenti anche di scuole cittadine, la realizzazione di installazioni di ecodesign multimediali comprensive di tecnologie innovative quali Human Interface GIS, Storytelling, Gamification, Voicemap come connettore culturale del paesaggio urbano di Viterbo nel complesso monumentale di Santa Maria in Gradi, un piano di comunicazione ampio, innovativo e diffuso.