CERVETERI – Lo “street art festival” si consolida sul territorio – pur cambiando città di riferimento – senza rinunciare a un profilo internazionale. Dopo le due edizioni di Ladispoli quest’anno tocca a Cerveteri ospitare il festival in cui, come sottolinea il direttore artistico Martin Clausen, “attraverso l’arte visiva, la danza, il teatro e la musica si continuano a proporre idee e prese di posizione poetiche e visionarie.”
Il “consolidamento sul territorio” è da ricercare nello scorrere dei soggetti protagonisti del Festival: scuole, centri di salute mentale, presidi e professori ma soprattutto studenti. Anche per questa edizione si può contare sul sostegno del Goethe-Institut Italia, che ha permesso l’arrivo di artisti anche dall’estremo nord della Germania: da Brema per la precisione.
Arte necessaria, benefica e attuale per giovani e adulti, parlando di attualità e urgenze con tre temi da toccare poeticamente: “L’inclusione del diverso. Come farla attuare?” la prima domanda che si pone il direttore Clausen. Ancora: “La crisi. Da dove viene? La fuga dei cervelli. Che effetti scatena su chi parte e su chi resta? Ecco, siamo curiosi di sapere se, dopo aver visto quanto proposto, succederà qualcosa” conclude Martin Clausen.
Per maggiori informazioni è possibile vedere il programma integrale al seguente indirizzo: http://www.progettiperlascena.org/1/upload/bozza_depliant_street_art_2017.pdf
Foto gentilmente concessa