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    “Antonio Canova. Il segno della bellezza” alla Sala Levi del Museo di Palazzo Lanfranchi

    6:13 am
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    MATERA – Presentazione del volume Antonio Canova. Il segno della bellezza, edito da UTET Grandi Opere, in programma per Giovedì 19 aprile 2018,  alle ore 18.30, presso la Sala Levi del Museo di Palazzo Lanfranchi. L’incontro sarà coordinato dalla storica dell’arte Elisa Messina.

    Sono previsti i seguenti interventi:

    Saluti della Dott.ssa Marta Ragozzino – Direttrice del Polo Museale della Basilicata;

    Dott. Luca Vivona – Storico dell’arte;

    Dott. Mario Bartiromo – Direzione UTET Grandi Opere.

    Antonio Canova. Il segno della bellezza

    L’opera Antonio Canova. Il segno della bellezza è stata realizzata in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale in tiratura limitata e numerata di mille esemplari, novecentosettantacinque contrassegnati da numeri arabi da 1/975 a 975/975 e venticinque contrassegnati da numeri romani da I/XXV a XXV/XXV.  Una tiratura di quindici esemplari contrassegnati dalle lettere da A a Q è destinata a rappresentanti delle Istituzioni, autori e artefici dell’opera.

    Il volume, composto da 378 pagine nel formato chiuso di cm 34×48, contiene i testi redatti dallo storico dell’arte Giuseppe Pavanello, professore di Storia dell’Arte moderna presso l’Università di Trieste, un corpus iconografico di 75 immagini di sculture canoviane realizzate dal maestro Mimmo Jodice e stampato in tricromia su carta Symbol da gr. 250 delle Cartiere Fedrigoni, 12 immagini di tempere stampate a cinque colori su carta Modigliani da 145 gr. fabbricata dalle cartiere Cordenons e applicate manualmente sul volume, e altre 100 immagini di opere, pitture a monocromo, bozzetti, disegni e incisioni canoviane stampate, con tutti i testi composti in caratteri bodoniani, a cinque colori presso la stamperia di Lamberto Pigini in Loretosu carta Natural Evolution da gr. 200 delle Cartiere Cordenons.

    Tutte le immagini sono state elaborate in fotolito nei laboratori di Daniele Castellucchio in Milano, Simone Galvanini in Verona e Mirco Cestari in Bologna.

    La cucitura, la legatura e la copertina in pregiata pelle naturale di vitello, tinta alla botte in color grigio ardesia chiaro, sono state eseguite con procedimento manuale presso la legatoria Arte del Libro in Todi.

    Sulla coperta dell’opera è stata collocata un’immagine fotografica dal titolo Venere che esce dal bagno,detta anche Venere Italica, realizzata dal maestro Mimmo Jodice e stampata su carta BarytaPhotographiqueda 310 gr.Ogni immagine è autenticata dalla firma autografa di Mimmo Jodice.

    L’opera è accompagnata da una suite di tre incisioni tratte da opere originali canoviane: Le Grazie, Venere che esce dal bagno e Paride, eseguite secondo l’antico procedimento dell’incisione all’acquaforte su rame e stampate manualmente al torchio calcografico presso la Stamperia d’Arte di Luigi Berardinelli in Verona su carta Hahnemuhle da gr. 300.

    Ciascun esemplare dell’opera è contenuto in un elegante cofanetto realizzato manualmente in seta e reca in corrispondenza del colophon il numero dell’esemplare e la firma autografa del Maestro Mimmo Jodice e del Presidente di UTET Grandi Opere.