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    Casn Lans parteciperà ad un Congresso a Marsiglia sulle tradizioni storico–archeologiche marine del Mediterraneo

    7:37 am
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    CIVITAVECCHIA – Sabato 10 Marzo il Centro Archeologico Studi Navali stante in Civitavecchia è stato visitato nei propri Laboratori dal CNRS e dall’Università Camille Jullien (CCJ) francesi oltre che da esponenti della direzione del Museo Archeologico e Navale di Arles. IL CCJ-CNRS insieme al DRASSM (Dipartimento Ricerche Archeologiche Sottomarine) francesi oggi rappresentano il gruppo di studio e di ricerca universitaria  e sottomarina  più prestigiosi  al mondo;  i loro studi  principali vertono nell’esame dei relitti di area archeologica, della portualità e della navigazione antica. Ricordiamo invece che il CASN-LANS, negli anni e nel nostro territorio è conosciuto per aver realizzato  gli allestimenti e le ricostruzioni navali per il Museo del Mare nel Castello di Santa Severa mentre a Civitavecchia lo ricordiamo per aver esposto i suoi studi e ricerche all’interno del la  Mostra Navalia – Potenza e Tecnologia della Flotta di Roma e anche per aver favorito e stimolato ricerche a mare su relitti antichi e all’interno del porto antico di Civitavecchia presso  il molo del Lazzaretto.

    Le ricostruzioni del CASN-LANS, di navi antiche, apparati e macchine imbarcate, negli anni, hanno offerto l’oggetto e il soggetto per numerose trasmissioni a carattere storico-scientifico come Ulisse e Superquark dei noti giornalisti Piero ed Alberto Angela. Come non ricordare la ricostruzione parziale di una Liburna romana a dimensione reale proposta e posizionata  nel porto antico di Civitavecchia per volontà dell’Autorità di Sistema Portuale  e del gruppo  Castalia per i festeggiamenti riguardanti la ricorrenza dell’anniversario della scomparsa dell’Imperatore Traiano, padre fondatore della Città.

    In parallelo a ciò il Centro sta avviando  collaborazioni con la Soprintendenza del Mare di Sicilia per lo studio dei relitti relativi a navi da commercio greco-italiche del IV sec. a.C.  e di quelle militari rostrate – quadrireme e quinquereme –  appartenute alla prima guerra punica, momento  che sancì  l’incontrastata potenza marittima Romana su tutte le altre marinerie mediterranee. Il CASN attualmente rappresenta l’unico Centro italiano di ricerca su queste tematiche e specialità inerenti alle Navi e alla navigazione antica motivo per il quale e stato designato come centro di formazione e di ricerca del Corso di Archeologia Subacquea dell’Università di Roma Tre.

    Il gruppo di ricercatori sottomarini e specialisti archeologici – navali  transalpini giunti a Centumcelle facenti  parte del Teem del famoso professor Patrice Pomey, era composto precisamente dal Prof. Pierre  Poveda, dalla Prof.ssa Giulia Boetto  (CCJ – CNRS)  mentre come rappresentante del  Museo di Arles è intervenuta la conservatrice dott.ssa  Sabrine  Marlier.

    L’incontro, oltre a confermare la stima reciproca e le ottime relazioni di studio e di ricerca già esistenti da anni tra i due centri, ha permesso all’Università francese  di  approfondire di persona  gli sviluppi del tutto inediti su molteplici tematiche inerenti alla navigazione  e alla vita sul mare  degli antichi elaborati dal CASN-LANS. L’Università francese ha così potuto constatare, di quest’ultimo, conoscenza e  capacità manuali ed artigianali legate alla lavorazione  e gestione delle tecniche  e tecnologie di costruzione navale più antiche che si conoscano, documentando  buona parte delle ricostruzioni e delle esperienze.

    Alla vista dei numerosi spaccati, ricostruiti filologicamente, che aprono alla comprensione dell’evoluzione tecnica e costruttiva navale antica e delle numerose macchine inedite pertinenti all’idraulica di bordo romana funzionanti  insieme  alle strutture delle  grandi macchine da guerra – in costruzione – imbarcate  sulle quinqueremi della  flotta  romana, i ricercatori francesi non hanno saputo contenere la loro meraviglia che è sfociata in un invito ufficiale per presentare alcuni di questi lavori presso vari Musei navali francesi come quello di Arles, di Marsiglia e di Fos- sur- Mer  che espongono numerosi relitti di navi romani che probabilmente partirono dalle coste laziali.

    L’importante incontro  tra i due Enti ha permesso  una più precisa  conoscenza reciproca, aprendo probabilmente  un ventaglio  molto più ampio per collaborazioni di studio e di ricerca sperimentale  inerenti alle navi e ai  relitti legati alla Civiltà Greca, Etrusca, Fenicia e Romana gestite dai francesi.

    Inoltre l’invito a partecipare a settembre di quest’anno ad un grande congresso che si terrà a Marsiglia sulle tradizioni storico–archeologiche marine del Mediterraneo, e non solo, potranno permettere al CASN LANS di aprirsi al mondo archeologico navale globale augurandoci che pure Civitavecchia possa trarne visibilità, situazione  che il CASN-LANS da diverso tempo auspica e sta proponendo e offrendo a tutte le Istituzioni della Città, cercando di ricordare a queste  la sua importante  natura storico- marittima portuale di origine che spesso viene dimenticata.

    Nella foto gentilmente concessa: la ricostruzione parziale di una Liburna romana esposta all’interno del Porto Storico di Civitavecchia.