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    Selezionati gli otto progetti e i nove produttori per Open Doors Hub&Lab 2018

    10:29 am
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    LOCARNO – Open Doors, sezione del Locarno Festival sotto il cappello della nuova Locarno Pro, volta a promuovere e valorizzare il cinema indipendente nel sud e nell’est del mondo, conclude quest’anno il suo percorso di ricerca attraverso le cinematografie dell’Asia del Sud presentando nove produttori e otto progetti selezionati per l’edizione 2018. A tal proposito, troviamo nomi conosciuti a livello internazionale come il regista afgano Siddiq Barmak, vincitore di un Golden Globe, e il nepalese Min Bahadur Bham, selezionato a Venezia nel 2015 con The Black Hen.

    “Nell’arco di tre anni, Open Doors ha permesso a una generazione di registi e produttori di farsi conoscere e di entrare in contatto con altri modelli produttivi. Il progetto, focalizzato su un’area geografica culturalmente ricca ma poco rappresentata nelle rassegne internazionali, ha permesso al pubblico e ai professionisti presenti a Locarno di conoscere nuove voci cinematografiche. Insieme ad alcuni highlight, tra cui la toccante presentazione in Piazza Grande del film Hema Hema: Sing Me a Song While I Wait di Khyentse Norbu, questi tre anni lasciano un importante bagaglio di contatti ed esperienze che siamo sicuri produrranno frutti visibili già nelle prossime edizioni”. Così ha dichiarato Carlo Chatrian, Direttore artistico del Locarno Festival.

    Il percorso di ricerca e approfondimento della sezione Open Doors consiste in tre attività parallele che si svolgono durante Locarno Pro: Open Doors Hub, Open Doors Lab e Open Doors Screenings.

    Open Doors Hub

    1 – 7 | 8 | 2018

    Gli otto progetti selezionati per la piattaforma di co-produzione Open Doors Hub 2018 mettono in risalto la diversità cinematografica dell’Asia meridionale, troviamo anche quest’anno nomi conosciuti a livello internazionale: il regista afgano Siddiq Barmak, vincitore di un Golden Globe con Osama per il miglior film in lingua straniera nel 2004, Sanjeewa Pushpakumara già in concorso a Rotterdam con i suoi film incluso il recente Burning Birds (2017), il nepalese Min Bahadur Bham, selezionato alla Critics’ Week di Venezia nel 2015 con The Black Hen, la pakistana Iram Parveen Bilal, conosciuta internazionalmente per il suo Josh (2014) e infine il regista del Myanmar The Maw Naing, il cui film di debutto The Monk (2014) ha circolato in diversi festival, tra cui Karlovy Vary. Presenti nell’Hub anche dei giovani emergenti, come il pakistano Saim Sadiq, che presenterà il suo progetto Rose, prodotto dalla già conosciuta regista e produttrice Sabiha Sumar (Pardo d’oro nel 2003 con Silent Waters).

    Open Doors Lab

    1 – 7 | 8 | 2018

    Sono invece nove i partecipanti scelti quest’anno per la piattaforma di formazione, l’Open Doors Lab, produttori e registi-produttori attivi sulla scena dell’Asia del Sud. Tra di loro spicca la srilankese Sumudu Malalagama, il cui lavoro contribuisce in modo significativo allo sviluppo di giovani registi locali e a far conoscere nuove voci cinematografiche.

    “Intensificare il sostegno alla formazione di produttori in queste regioni permette al cinema indipendente di svilupparsi. Le numerose candidature femminili ricevute quest’anno sono un segnale molto positivo di questo processo. Il nostro obiettivo è mostrare che anche in queste regioni ci sono talenti nascosti che stanno aprendo la strada a una nuova generazione di registi interessati a portare sulla scena internazionale una visione diversa del proprio paese, lontana dai luoghi comuni e da quella proposta dai media. Il loro sguardo testimonia infatti l’incredibile energia e creatività presente in questi luoghi e l’interesse a partecipare in prima persona alla rinascita del proprio paese”. Sophie Bourdon, Responsabile Open Doors e Vice responsabile Locarno Pro.

    La sezione si compone infine anche degli Open Doors Screenings, che presenteranno a tutto il pubblico del Festival una selezione di cortometraggi e lungometraggi rappresentativi della cinematografia dell’Asia meridionale. La giuria Open Doors attribuirà dei premi ad alcuni progetti dell’Open Doors Hub. L’Open Doors Grant, del valore di 50’000 CHF, è finanziato dal fondo svizzero di sostegno alla produzione Visions sud est (sostenuto dalla DSC) e dalla Città di Bellinzona. Il CNC (Centre national du cinéma et de l’image animée, Francia) offrirà un premio del valore di 8.000 euro e ARTE France finanzierà un premio del valore di 6.000 euro.

    Fin dalla sua creazione, Open Doors collabora con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). L’iniziativa è organizzata da Locarno Pro del Locarno Festival e gode del supporto di numerose agenzie europee tra cui TorinoFilmLab, European Audiovisual Entrepreneurs (EAVE), ACE Producers, Festival Scope, Internationale Kurzfilmtage Winterthur.

    I progetti verranno esposti a partner europei e internazionali durante il Locarno Festival, nell’ambito di Locarno Pro che si terrà dal 1° al 7 agosto 2018. La 71esima edizione del Locarno Festival si terrà dal 1° all’11 agosto 2018.