Tina Anselmi donna politica (Castelfranco Veneto 1927 – Castelfranco Veneto 2016). Militante dell’Azione cattolica, partecipò giovanissima alla Resistenza e nel 1944 aderì alla Democrazia cristiana. Dirigente locale del movimento femminile del partito, fece parte dei gruppi di studio dossettiani e aderì successivamente alla corrente di base», affermandosi come uno dei più autorevoli e popolari rappresentanti della sinistra democristiana nel Veneto. Lasciato l’insegnamento elementare per dedicarsi interamente all’attività politica, nel 1959 entrò a far parte del consiglio nazionale del partito, aderendo successivamente alla corrente morotea e divenendo delegata nazionale del movimento femminile.
Fu eletta al parlamento nel 1968, si mise in luce come esperta di problemi sindacali e previdenziali, avendo una parte di primo piano nell’elaborazione della disciplina sul lavoro a domicilio, approvata nel 1973. Nominata nel 1974 sottosegretario al lavoro nel IV governo Moro, nell’agosto del 1976 (III governo Andreotti) assunse la responsabilità del dicastero, prima donna in Italia ad essere nominata ministro. Dopo aver legato il proprio nome alla legge 1° giugno 1977 sull’occupazione giovanile e a quella 9 dicembre1977 sulla tutela della donna lavoratrice, nel marzo 1978 passò al ministero della sanità, conservando l’incarico sino al giugno 1979, nei due successivi governi Andreotti.
